Avremo il Plenilunio in Sagittario nella giornata del 29 maggio 2018 alle ore 16.20 italiane, nel segno del Sagittario a 8.10°.
Giungiamo in questo ciclo Lunare iniziato il 15 maggio 2018, con una parola che richiede la nostra completa attenzione, integrazione e risuona: abbondanza. L’ingresso di Urano nel Toro proprio il giorno del Novilunio di maggio, ha cominciato a farci avvertire l’esigenza di consolidare e portare nella materia, tutto quello che sentiamo essere i nostri valori più profondi e non temere più di non avere abbastanza per vivere – muoversi nella condivisione di risorse e nella fiducia di trovare ciò che ci necessita e molto più di questo, uscendo dalla sensazione atavica di mancanza e privazione.
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Con questo Plenilunio nel Sagittario, abbiamo il governatore del segno – Giove – in Scorpione, che compie un meraviglioso Trigono d’Acqua, con Nettuno nei Pesci e Venere in Cancro, posizionandosi nella tre Case di Fuoco (da orario Plenilunio italiano), in Casa I – Giove, in Casa V – Nettuno e in Casa IX – Venere: Posso finalmente iniziare a credere veramente con impeto, fiducia e gioia nei sentimenti e nell’amore. Posso riprendere fiducia non solo nell’abbondanza della terra, che mi sostenga a nutra come luogo dove io pongo le basi concrete del mio fare, ma posso anche coltivare la fiducia che esista l’armonia dell’amare e essere amato.
Sappiamo quanto il tema dei sentimenti sia spesso il centro di tutte le nostre aspirazioni, in modo sbilanciato il più delle volte per noi donne, lo riscontro ogni giorno nei consulti. L’amore è il centro verso il quale gravita molta energia vitale e proprio per questo è il settore dove soprattutto il femminile, anche se odio le generalizzazioni, è il genere più insoddisfatto e in cerca di risposte. Non che i maschietti non debbano farlo ci mancherebbe, però siamo nell’Era che sta recuperando un femminile sacro, puro, scevro di antichi poteri sotterranei e limitazioni. Siamo agli albori di questo passaggio molto grande e c’è ancora molta confusione, da ambo i sessi, e sottostante, la paura molto forte di essere ancora in balia l’uno dell’altra.
La parola Amore richiama tutte le più grosse sofferenze, i malintesi e le convinzioni errate che poi sviluppiamo via, via, in ogni vita, ma anche nell’attuale ad a ogni delusione o sofferenza. Potremo darci l’intenzione in questo Plenilunio in Sagittario di affidarci a un sapere più grande, a una cosmica parte della nostra anima, che sa di meritare amore e quindi può donarlo allo stesso modo. Siamo tutti stati feriti, prima o poi, è accaduto, come noi inconsapevolmente o meno abbiamo fatto soffrire qualcun altro. Non c’è un salvavita, un metodo o un apprendimento di strategia, per proteggerci da questo. Da quando siamo usciti dall’amore incondizionato genitoriale, siamo stati gettati, nel mondo degli scambi interpersonali in cui non c’è più un legame di sangue che ci tutela, e “assicura” il legame. Da adulti nulla ci assicura l’amore il legame con l’altro se non l’amore stesso. Ma la domanda è: siamo veramente usciti dai legami genitoriali? O no? Nel senso, stiamo ancora attuando delle strategie interiori per assicurarci l’amore dell’altro, così come allora?
Luna in Sagittario opposta a Sole in Gemelli, nell’Asse II – VIII nel tema di Plenilunio, è proprio la messa in luce, dei due nostri modi di vedere e percepire le cose, nei due sistemi di pensiero: logico e analogico; Simbologia Sagittario – Giove: io credo che sarà così, perchè lo so e ho fede – Simbologia Gemelli – Mercurio: io penso che sarà così perché è logico.
Avete mai visto le persone particolarmente ottimiste ottenere, anche grazie a quella che da molti viene definita un’incomprensibile ingenuità, quello che davvero desiderano? E vedere invece le persone che fin dal principio avevano dubitato, venire poi puntualmente mortificate da una scottante delusione, in cui poi esclameranno: “vedi lo sapevo sarebbe andata così, lo sapevo fin dall’inizio”.
Ecco la parole chiave: Lo sapevo fin dall’Inizio.
E’ qui che noi dobbiamo andare a lavorare: nell’inizio – nell’intenzione a monte di tutto. Perché chi ha creduto ha ottenuto e chi ha dubitato, è stato ferito? Perché l’intento iniziale mosso, è stato quello che ha poi prodotto tutta la serie di catene di avvenimenti successivi. Non è sfortuna, non è ingiustizia, è semplice causa – effetto. Certo voi direte, allora basterà pensare positivo e otterrò positivo, e molte filosofie a pronta risoluzione di stampo americano, come il famosissimo best seller The Secret, si basano su questo elementare principio. Ma non è tutto qui, sennò saremmo già in possesso dei segreti per muovere le energie del mondo.
Fortunatamente il mistero è proprio altro: cosa non sappiamo segretamente di muovere al di sotto ciò che desideriamo? Qual’è l’intento non cosciente che crea e attira proprio ciò che non desideriamo, come dolore e sofferenza?
Giove in Scorpione trigono a Nettuno, attivo nel Plenilunio in Trigono a Venere in Cancro, sosterà ancora fino ad agosto in alleanza stretta con Nettuno, con i vari cambi di moto diretto e retrogrado – e renderà possibile il rendere più consapevoli, quelle forze contrarie. Ci permetterà di aver la facoltà di entrare dentro di noi con infinita dolcezza e poter vedere parte dei meccanismi che emettiamo al di sotto del nostro volere cosciente. Desideriamo tutti un amore sano, ricambiato e ricco di abbondanza, ma perché è così difficile allora?
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Attingo dalle parole di Eva Pierrakos, che racconta, grazie alle sue meravigliose canalizzazioni raccolte nei volumi del Sentiero, che al nostro interno abbiamo due correnti energetiche: la corrente Si, e la corrente No: “Nelle aree della vostra vita in cui tutto sembra procedere senza problemi, la corrente Si prevale, mentre quella No è assente. In altre parole, perché la vostra voce scorra fluida, è necessaria che diciate si non solo a livello cosciente, ma con tutto il vostro essere, che non siate interiormente scissi. Quando la corrente no rimane nascosta al vostro inconscio, senza saperlo vi trovate nella posizione di boicottare le realizzazione dei vostri desideri. Vi renderete conto della vostra tendenza a tirarvi indietro ogni qualvolta i vostri desideri si stanno davvero per realizzare. Comincerete a notare il familiare disagio che provate quando sentite che la soddisfazione sta per essere vicina. A questo punto, ponetevi le domande appropriate. Cosa è che sentite? E’ paura, sono sensi di colpa, o è forse la sensazione di non meritare di essere felici? Di qualunque cosa si tratti esaminate queste vaghe motivazioni alla luce della vostra coscienza. Cercate di rendere consapevole anche la fantasia, quasi certamente presente, che in voi operi solo la corrente Si.
Non è possibile che in questa fantasia non prendiate in considerazione le imperfezioni del mondo umano? Oppure aspettiate che la vita debba darvi ciò che desiderate, senza nessuno sforzo da parte vostra?
Queste attitudini possono essere veramente sottili, e richiedere tutto il vostro discernimento per essere scoperte.
Quando prenderete coscienza del vostro no inconscio, ancor prima di comprenderlo completamente, supererete il senso di impotenza da cui siete afflitti e vi sentirete più vicini alla soluzione dei vostri problemi. Comprenderete come nonostante tutti i vostri sforzi, la vostra vita non è cambiata come avreste voluto. Riconoscerete che molte emozioni negative, quali la paura, la rabbia, i sensi di colpa, la cui esistenza razionalizzate con spiegazioni superficiali, sono in realtà l’espressione della corrente no. Scoprire questi meccanismi significa imparare il linguaggio dell’inconscio.
Siete erroneamente convinti che per capire il vostro inconscio dobbiate avventurarvi in un mondo del tutto sconosciuto. In realtà, non è affatto necessario che si manifestino cose remote e distanti, precedentemente del tutto nascoste. Il metodo giusto è quello di osservare quegli strati che sono più vicini alla coscienza, ai quali potete facilmente accedere se portate su di essi la vostra attenzione. Mi riferisco a quelle diffuse emozioni, a quelle sottili attitudini, a qui vaghi pensieri sui quali scivolate, perché sono così abituali da essere diventati per voi quasi seconda natura. Imparate ad osservare queste reazioni semiconsce e concettualizzarle in termini previsti, significa scoprire tutto quello che avete bisogno di sapere su voi stessi ed imparare il linguaggio in cui il vostro inconscio vi parla ”(1)
Il Plenilunio in Sagittario, ha un grande compito, quello di portarci a riconoscere che siamo tutti dei portatori di una grande missione: possiamo vedere ciò che si annida dentro di noi e proprio facendo così, saremo meno spaventati, dal “male” intorno a noi. Potremo ricontattare quel fuoco intuitivo, donatoci da Giove, e arrivare a comprensioni molto elevate e focalizzare al meglio la nostra volontà di raggiungere i nostri desideri, grazie a un altro trig0no attivo nel Plenilunio: Plutone in Capricorno, trigono a Mercurio in Toro.
Ancora dunque le energie della terra e del radicamento, ci sostengono per provare a spingerci un po’ più in là nella comprensione dei misteri della vita e delle nostre profonde paure. Siamo pronti a uscire dal conflitto pensiero razionale e pensiero immaginativo – fede, ingenuità o logica, raziocinio – che ci pone di fronte il dualismo Gemelli/Sagittario, per poter unificare il tutto, in quella che è la vera conoscenza: che non è né informazioni prese e lette ovunque da libri ecc. (ombra dei Gemelli) né cieco fanatismo senza costrutto (ombra del Sagittario), ma sapienza, maestria e saggezza interiore – come ci mostra il vero maestro Sagittario in ognuno di noi – La conoscenza di sé radicata nell’esperienza incarnata qui ogni giorno.
Buon Plenilunio a tutti voi,
Anna Elisa Albanese
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