di Anna Elisa Albanese
Plenilunio in Toro ed Eclissi di Luna – 8 novembre 2022 ore 12.02 Italiane
Questa Luna ci sta aiutando a lavorare a livello sottile:
- Sul lasciare andare il controllo.
- Sul lasciare che le cose accadano nella fluidità, senza la nostra spinta nel portarle a tutti i costi dove noi vorremmo.
- Sul sentire che i rifiuti, le incomprensioni e le situazioni bloccate, non sono sempre direttamente rivolte a noi, ma è la nostra incapacità di tollerare una direzione differente da quella che desideriamo, a creare dolore.
- Sulla capacità di stare qui ogni giorno nel quotidiano amandolo e stando nel presente, senza necessariamente comprendere a tutti i costi il fine ultimo di questa vita.
- Sull’arrendersi alla bellezza. Nonostante tutto. La bellezza.
- Sulla capacità di sostare alla soglia del cambiamento senza poterlo ancora effettuare.
- Sul vedere chiaramente le parti del conflitto – le parti ora insolubili di tutti i conflitti in cui siamo pienamente immersi, dentro e fuori di noi – e non potere fare altro che osservare con amore nella nostra impotenza.
In questa Luna Piena e in questa Eclissi che ci porta a lavorare interiormente, piuttosto che nelle azioni esterne, e negli ultimi giorni che ci separeranno alla prossima Luna Nuova in Sagittario del 23 novembre 2022, arrendiamoci. Entriamo dentro nell’intimità di noi stessi, se possiamo stiamo più in solitudine che in compagnia senza temere il vuoto, e proviamo a “pulire”, intenzioni, pensieri, ristagni che ci stanno tenendo fermi.
Urano, Luna e Nodo Lunare sono congiunti nel Toro: il vecchio mondo sta cambiando forma con troppa velocità. Le abitudini secolari, le antiche tradizioni lasciano posto a un mondo rischia di farci perdere il contatto con la singolarità e il corpo ed è nella piena accelerazione. Lo sviluppo della tecnologia e delle idee innovative corre su un binario del tempo diverso dalla materia, che rimane indietro e chiede ascolto e rispetto. Il corridoio delle Eclissi Toro/Scorpione che si è aperto tra lo scorso 30 aprile e il 16 maggio 2022, ha aperto delle questioni che ora stanno riemergendo in tutta la loro complessità in noi e nel mondo. Cerchiamo di ricordare in che momento eravamo. Cosa desideravamo?
Cosa è rimasto di allora e cosa invece non ha retto?
Cosa ci è richiesto di lasciare andare che non sta più portando nutrimento nella nostra vita?
Questa Luna ci chiede di attraversare con coraggio ciò che sta morendo dentro e fuori di noi, per fare spazio a uno nuovo stadio d’essere, che forse nemmeno conosciamo, tanto tutto sta cambiando velocemente fuori di noi. Trovare un “centro permanente” di valori da cui ripartire, mentre tutto gira fuori come una grande giostra. Una della ferite più grandi del nostro essere umani è la ferita del tempo. Il tempo – almeno in questo corpo e personalità – ha un termine. Scorre sempre e inevitabilmente in avanti. Le foglie a novembre cadono a terra – seppur in un autunno che sta perdendo i connotati climatici e sta anch’esso passando da uno sconvolgimento – le foglie cadono a terra e le ore di luce calano per portarci a contattare il nucleo della nostra verità interiore, nonostante ci sia là fuori un gran fracasso.
Questi anni dal 2018 al 2025 – Urano nel Toro ci sta insegnando a non temere di lasciare andare gli attaccamenti, gli antichi modelli economici e quelli del potere – perché solo così potremo creare una nuova base di abbondanza per tutti gli esseri umani. A livello personale questi sono anni, e questo mese nel piccolo, di affinamento delle direzioni e di taglio definitivo di forme di vita che ormai non esistono più, anche se noi ci ostiniamo a crederle. Autonomia – questa la parola chiave – forse il nuovo mondo, sarà davvero basato su forme economiche differenti e sull’aiuto reciproco orizzontale, piuttosto che verticale, dai vertici, capi, luoghi di lavoro ecc.
Questo novembre 2022 inoltre abbiamo l’ultimo passaggio di quadratura tra Urano e Saturno ecco qui ciò che scrissi a inizio 2022: Saturno in Acquario nel 2021 ha compiuto tre quadrature esatte con Urano in Toro, a febbraio, giugno e dicembre 2021, alimentando tensioni e lunghi e snervanti bracci di ferro tra il vecchio (Saturno) e il nuovo sistema (Urano) – regola e ribellione, verità e menzogna, libertà e castrazione, bloccando la situazione in un continuo andare avanti per poi tornare indietro e ricominciare da capo da nuove premesse. Nel 2022 Saturno in Acquario compirà solo un’ultima quadratura esatta con Urano in Toro a ottobre 2022 a 18° e questo, anche se potrebbe essere un periodo di nuovo critico, potrebbe dimostrarsi più dinamico e con risvolti di verità “urlate” a gran voce, o scoperchiate. (leggi articolo completo qui: https://sentieroastrologico.it/i-principali-movimenti-del-cielo-del-2022/)
Inganniamo in tutti i modi il tempo per non accorgerci della sua velocità, per paura di non aver a sufficienza vissuto.
Questo Plenilunio ci parla di questo. Imparare a stare fino in fondo nelle fini delle cose senza scappare ma imparando l’attraversamento.
Moriamo a noi stessi tante volte in vita.
Muoiono tante situazioni che non perdurano nel tempo.
Muoiono relazioni – che siamo d’accordo o meno – Non sempre possiamo scegliere se essere dalla parte che agisce o subisce la scelta, eppure attraversiamo lutti, nonostante ogni giorno il sole la mattina continui a sorgere, non siamo più quelli di ieri e domani non saremo più quelli di oggi.
C’è una parte di noi che sente di subire il cambiamento e rimane aggrappato alle cose senza lasciarle andare mai, e questo lo fa rimanere nel limbo e in un inferno peggiore del mutamento stesso (Saturno nella sua condizione di paura).
C’è un’altra parte di noi che scavalca il cambiamento troppo in corsa e velocità perdendo il contatto con il passato, perché lo sguardo è troppo nel futuro (Urano senza memoria che non impara mai la saggezza dell’esperienza).
Forse è il tempo e l’ascolto del presente, l’anello di congiunzione a questo estenuante braccio di ferro di questo ultimo anno e mezzo tra il rivoluzionario (Urano) e il reazionario (Saturno), che tutti abbiamo dentro di noi, quando non riusciamo a lasciare qualcosa e ci ribelliamo senza però riuscire a mutare la situazione. Bisognerebbe solo imparare a stare nel passaggio intermedio del cambiamento, senza gettare tutto d’un colpo il passato, o al contrario troppo fermi per paura, modulando a correnti alternate le parti che hanno paura e le altre che al contrario, hanno troppa fretta.
Possiamo trasformare qualcosa senza che diventi un cambiamento distruttivo , solo se impariamo una gradualità in cui saper unire saggezza e tempo (Saturno) e innovazione e nuove idee (Urano), che possano essere integrate solo con l’uso sapiente del tempo, la pazienza e la giusta capacità di resistere in situazioni scomode, in vista di un obbiettivo saldo.
… Senza scalpitare come bimbi nell’eterna lotta di opposizione ai genitori (fidanzati, mariti, datori di lavoro), a cui ci ribelliamo, salvo poi correre a chiedere la loro protezione, senza dunque essere veramente adulti. Forse l’umanità è ancora in questo empasse…. ma noi nella nostra vita individuale, con chi ancora ci arrabbiano perché in verità ci possiede?
Aspetti tecnici – Tema di Plenilunio – 8 NOVEMBRE 2022 alle ore 12.02 italiane
L’eclissi lunare totale inizia alle 10:16 GMT (11:16 ora italiana), raggiungerà il picco (cioè quando la Luna è nel punto più vicino al centro del cono d’ombra della Terra) alle 10:59 GMT (11:59 ora italiana), e dura fino alle 11:41 GMT (12:41 ora italiana). Questa fase sarà la migliore per osservare la Luna piena di Sangue, ma consigliamo di iniziare le osservazioni un’ora prima.
Le fasi visibili dell’eclissi lunare (fase parziale, fase totale e fase parziale) durano complessivamente 3 ore e 40 minuti. La fase totale dura 1 ora e 25 minuti, dalle 10:16 alle 11:41 GMT (dalle 11:16 alle 12:41 orari italiani) dell’8 novembre. Il cosiddetto corridoio delle Eclissi è iniziato con la Luna Nuova del 5 ottobre 2022 e l’Eclissi lunare parziale. Lo stesso corridoio delle Eclissi nell’Asse Toro/Scopione l’abbiamo avuto in primavera dal 30 aprile al 16 maggio 2022.
La Grande quadratura e opposizione tra i tre segni Fissi, sembra sottolineare in maniera molto precisa l’anello di stasi tensiva che stiamo attraversando da almeno l’ultimo anno e mezzo. Saturno in Acquario che quadra Nodo Lunare, Luna e Urano nel Toro e Venere, Sole e Mercurio in Scorpione. Qui il tempo necessario al cambiamento produce resistenza e lotta, che non è ancora collaborazione ed equità, ma lotta tra due polarità forti di cui c’è però un estremo bisogno reciproco che le tiene – proprio per questo – in conflitto. L’asse Toro/Scorpione parla di risorse, sopravvivenza, vita e morte nel ciclo eterno della vita. Una delle cose più difficili da attraversare senza voler forzare una delle due cose – attaccamento o perdita – Trovare nuove risorse e basi sarà la priorità d’ora in poi, evidenziata dal totale cambiamento di sistema del mondo iniziato nel 2020, che ci ha costretti a vedere e ricercare le priorità.
Marte in Gemelli in quadratura a Giove e Nettuno produce ancora confusione nella comunicazione, la ricerca di un altro tipo di sguardo che però adesso è ancora nebuloso e poco chiaro. Questa quadratura si produrrà nuovamente per l’ultima volta a marzo 2023 in cui accadranno altri cambiamenti planetari, potrebbero portare a un miglioramento della situazione su alcuni piani.
Giove e Nettuno nei Pesci hanno un armonico sestile a Plutone, che sottilmente sta lavorando sul grande cambiamento di pensiero, di consapevolezza, e di allargamento di coscienza che stiamo attraversando e che proseguirà in futuro e che le generazioni successive potranno toccare più da vicino.
Anna Elisa
crescita ed evoluzione
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