PLENILUNIO IN TORO ED ECLISSI – 28 OTTOBRE 2023 : VOLO DALL’ALTO

Siamo dunque in una chiusura importante di tante cose che nella nostra vita abbiamo attraversato in questi ultimo anno e mezzo. Le fasi di passaggio da uno stadio all’altro hanno in sé un che di iniziatico e luttuario come il simbolo Scorpione di questo mese ci sta mostrando. Si cambia la pelle ma durante la muta ci sono ancora tanti pezzi addosso delle pelle antica. Se il disegno del cielo che vi invito a contattare è quello di un aquilone pronto a spiccare il volo, è perché la densità che in questo ultimo anno e mezzo abbiamo attraversato, è stata molto intensa. Non solo per le nostre vite, ma per l’accellerazione temporale che sta decimando con volocità sproporzionata esistenze che hanno dovuto terminare velocemente il loro cammino qui. Il frullatore di crisi che che sta attraversando gli equilibri/squilibri/guerra tra i popoli sono il terremoto reso manifesto di ciò che è saturo e colmo. I modelli degli ultimi (almeno 200 anni), stanno cambiando la loro morfologia in vista di qualcosa che dovrà essere più vitale.

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Ora la vitalità viene vista attraverso il suo contrario: l’asfissia, la morte di intere popolazioni, la morte di situazioni stagnanti. La fine di imperi economici che arrancano e brancolano agendo ancora più aggressività, come dinosauri che devono lasciare questo peso, per divenire “altro”. Un altro che vedranno forse le generazioni dopo di noi.

Asse Toro/Scorpione su cui si sono mosse le Eclissi iniziate a primavera 2022 – Asse della sopravvivenza primaria, del corpo, della morte e dell’ombra del potere – In questo mese Mercurio e Marte si trovano congiunti nello Scorpione (Marte è stato nel segno l’ultima volta novembre 2021), e compiono un’opposizione con Luna e Giove in Toro. La volontà (Marte) e il pensiero (Mercurio), non sono in accordo con il sentire (Luna) e uno sviluppo armonioso di espansione (Giove). Che tradotto in semplici parole è l’antica rabbia (e presente ancora in modo tangibile nel mondo), che ancora non trova sbocchi per essere trasformata in qualcosa di benefico. Occorre forse perdere? Perdere ciò che crediamo di non dover lasciare a tutti i costi? Occorre celebrare il funerale di cose che non torneranno mai più?

Ognuno di noi adesso è chiamato in cuor suo a riesaminare (anche a livello subliminale attraverso i sogni notturni o i pensieri sotterranei), ciò che non serve più portare avanti di un vecchio sistema di credenze e modalità di costruire la propria sussistenza e i propri valori. Molte antiche amicizie non hanno più gli stessi presupposti di un tempo, molte relazioni si sono usurate e tante spaccature hanno portato a germogli di appartenenze diverse da prima. Appartenenza di Anima e non più biologiche/geografiche.

Ora è il momento dell’essenziale.

Proprio ora che sembra invece che ci sia un esubero di cose inessenziali e che il consumismo – che sente sempre di più di perdere il suo potere – spinge più che mai. Immersi in un gran frullatore mediatico siamo giunti al momento della combustione. Non ci sta più nulla nel grande calderone, e come una bellissima scena del finale di Zabriskie Point (vedi qui video) , tutto è sul punto di esplodere per tornare alla fonte primaria.

Nelle nostre vite ora concentriamoci su ciò che per noi davvero conta. E’ venuto il momento per davvero di lasciare andare tutti gli impedimenti che non ci conducono allo svelamento della verità.

Cosa sento nel cuore quando cammino da solo?

Cosa mi manca?

Cosa darebbe più senso e pienezza alla mia vita?

Gianluca Gotto

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Domande semplici che urgono di essere riportate alla piena responsabilità della nostra vita. Non siamo vittime di un’esistenza al di fuori del nostro controllo. Abbiamo sperimentato com’è stato attraversare l’esperienza del temere per la nostra vita e dell’essere controllati e subordinati ai “poteri forti” (2020/22), ma ora è necessario uscire da questa antica gabbia del passato e riprendere fiducia in ciò che siamo divenuti. Anche grazie a questi anni, e anche grazie a questi ultimi 18 mesi che ci hanno fatto processare nuove prese di coscienza e anche farci sentire – come Persefone che diviene donna sposando Ade – non più gli ingenui di un tempo. Ci manca a volte quell’incosciente spensieratezza, ma non saremmo adesso pronti a vedere tutto dall’alto come un’aquila (trasformazione spirituale dello Scorpione), come stiamo facendo senza nemmeno accorgerci. Molte cose non ci toccano più, le priorità sono cambiate, sta a noi, avere il coraggio di fare gli ultimi strappi necessari per attraversare il crinale. Sta a noi riformulare la base stessa delle nostre radici senza temere la solitudine che almeno all’inizio della nuova strada, ci farà compagnia per un po’. (valori Toro completamente mutati dal 2018 con Urano e ancora agli ultimi affinamenti fino al 2025).

Saturno in Pesci è in ottimo aspetto a Sole, Mercurio e ci invita a non temere il contatto nudo e crudo con la realtà e imparare a camminare con aderenza al qui e ora e non a sogni impossibili disancorati dalla realtà contingente. Qualunque essa sia – la realtà dolorosa o faticosa che stiamo vivendo – sarà meglio vederla per porvi rimedio, piuttosto che rimuovere e illudersi ancora (ombra dell’archetipo Pesci).

Parole chiavi: Strada da risolcare con le nostra forze. Fino al prossimo 28 ottobre 2023, fare “la cerimonia dell’addio” simbolica verso tutto ciò che non è più aderente a noi ma che fatichiamo a lasciare andare. Solitudine che diviene integrità. Coraggio di differenziarsi. Coraggio di mostrarci ancora umanamente semplici.

Non temiamo di rallentare in un mondo in corsa.

Tempo di ascoltare l’intimità del nostro respiro.

Buona Lunazione e passaggio in un altro giro di giostra.

Anna Elisa

Fonte : https://sentieroastrologico.it/plenilunio-in-toro-ed-eclissi-28-ottobre-2023-volo-dallalto/