A seconda dei momenti che viviamo, possiamo essere più o meno in risonanza con qualcuno. Questo alle volte genera paura della perdita, che si manifesta in attaccamento oppure tagli improvvisi.
Entrambi sono volti di quella paura.
Possiamo invece accettare che le relazioni di ogni tipo, dall’ amicizia a quella di coppia, sono come una danza.
Alle volte ci si allontana, alle volte ci si avvicina.
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Se ci prendiamo questa libertà di spazio, di ascolto, di movimento in modo morbido,
La paura di perdere si placherà e potremo sentire davvero il cuore.
L’affetto che ci unisce.
Nuovi modi diversi di dimostrarlo e di viverlo.
Il rapporto si trasforma insieme a noi.
Insieme ai nostri passaggi interiori.
Quando ci sono incomprensioni alle volte l’ego non permette il tempo dell’ascolto personale, interiore, in cui la proiezione può sgretolarsi da se’, lasciando poi spazio all’incontro degli sguardi, o della Parola, che se accade al momento giusto, fa decadere la tensione che si è creata.
Gli amici, i partner, le persone che amiamo di più sono proprio quelle che hanno più potere nel renderci vulnerabili. Ovvero di mettere in luce una sofferenza che proteggevamo.
Quel potere all’altro lo dona il nostro cuore.
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Lo abbiamo fatto entrare nel nostro spazio intimo.
Puoi prendere il tempo per ascoltare chi far camminare in quello spazio intimo del cuore, puoi prendere tempo per perdonare e parlare all’altra persona con amore.
In fondo ognuno può inciampare, l’hai fatto anche tu.
Se riconoscerai quella stessa cura e quella stessa grazia da parte sua sia nell’ascolto sia nel renderti consapevole di che cosa hai mosso in lei, senza accusa, potrai sentire che il vostro rapporto si rinsalderà ancora di più.
Vi siete resi disponibili l’uno all’altro per crescere e sanare qualcosa che era pronto a venire alla luce.
Se non c’è reciprocità in quella Grazia, puoi tenere ben presente cosa desideri nei tuoi rapporti più intimi. E scegliere di prendere distanza. È un tuo diritto.
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Senza chiudere la porta, ma nella libertà che l’amore concede puoi attendere che l’altro abbia il suo tempo per sentire il tuo cuore, e il suo.
Parla con Amore. Comunica affinché ne sia consapevole.
Fa che sia un invito.
E se questo non accade, onora il suo passaggio nella tua vita, onora la sua presenza nel tuo cuore.
Continua ad amarla.
Anche a distanza.
In fondo si
può camminare insieme quando ci si incontra nella stessa frequenza desiderata. Nello stesso modo di voler vivere una connessione, una relazione.
A volte è possibile a volte no,
A volte se restiamo aperti, l’anima ci mostra come poter riuscire a continuare a manifestare la nostra alleanza anche qui, su questo piano.
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Alle volte va accettato anche il movimento,
Si può essere anche solo di passaggio.
In ogni caso, tu resta comunque nella morbidezza dell’Amore.
Se è tempo di saluti,
Saluta con il cuore in mano,
Perché se hai amato, ovunque sarà, quella persona nel tuo cuore resta.
E non c’è libertà e liberazione più grande di poter continuare ad amare grazie al perdono. Alla gratitudine. Anche senza ritorno o vicinanza. Ma nella Presenza del Cuore.
Sara Surti
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