di Osho

 

“La mente scaturisce dal passato. La consapevolezza non è mai frutto del passato: nasce sempre da questo momento. La mente è tempo, la consapevolezza eternità.
La mente si muove da un momento all’altro, su un piano orizzontale. È simile a un treno: passato e futuro sono come vagoni in fila su un piano orizzontale.
La consapevolezza è verticale: non proviene dal passato e non va nel futuro. In questo momento si tuffa verticalmente nell’abisso o si innalza verticalmente alle vette.

Questo è il significato del Cristo sulla croce, che i cristiani hanno frainteso totalmente: la croce non è altro che un’immagine, un simbolo dell’incontro tra due linee: verticale e orizzontale.
Le mani di Cristo sono aperte sull’orizzontale.
Tutto il suo Essere, eccetto le mani, è disposto sulla verticale. Cosa significa? Vuol dire che l’azione avviene nel tempo, mentre l’essere è al di là di esso. Le mani simboleggiano l’azione: Gesù è crocifisso con le mani sulla linea orizzontale, nel tempo.

 

L’azione avviene nel tempo. Il pensiero è un’azione, un’azione della mente; anche quella avviene nel tempo. Sarà bene ricordare che le mani sono la parte più esterna del cervello. La mente e le mani sono una cosa sola; la testa è unita alle mani. La tua testa ha due emisferi: quello destro è collegato alla mano sinistra, quello sinistro alla mano destra.
Le mani sono i prolungamenti della mente nel mondo, le estensioni della mente nella materia, perché la mente è anche una forma sottile di materia.
Tutte le azioni, fisiche o mentali, avvengono nel tempo.

Il tuo essere è verticale. Scende negli abissi o si innalza nelle vette, ma non si sposta di lato.
Quando giudichi una cosa, per esempio, sei sempre più identificato con l’orizzontale; come puoi giudicare, altrimenti? Per giudicare, è necessario il passato; o forse tu sei in grado di giudicare qualcosa senza chiamare in causa il passato? Come faresti, da dove ricaveresti i criteri?

Quando non chiami in causa il passato, verrà alla luce una bellezza di qualità completamente diversa. Non sarà un tuo giudizio, non verrà dalla tua mente; non sarà qualcosa di imposto né sarà un’interpretazione.
Semplicemente, sarà una “partecipazione” a ciò che guardi qui ed ora, una partecipazione profonda al suo mistero, a questa cosa o persona o situazione nel presente. In quel momento la persona non è né bella né brutta; tutti i giudizi sono scomparsi.
Al loro posto c’è un mistero ignoto, senza nome e al di là del giudizio…e solo in quel momento, al di là del giudizio, sboccia l’amore.
L’amore non è possibile in presenza della mente.

 

Quando guardi una persona e partecipi senza giudizio – bella o brutta, buona o cattiva, santa o peccatrice – , quando non giudichi, ma semplicemente guardi nei suoi occhi senza giudizio, all’improvviso avviene un incontro, una fusione delle energie. Questa fusione è bellissima, di una bellezza totalmente diversa da tutte quelle che hai conosciuto. Tu hai conosciuto la bellezza della forma, questa è la bellezza del senza forma; hai conosciuto la bellezza del corpo, questa è la bellezza dell’anima; hai conosciuto la bellezza della periferia, questa è la bellezza del centro. Questa è bellezza immortale.

Questo è il significato della croce di Gesù: è una morte. Passare dall’orizzontale al verticale è la morte, la morte autentica. Ma è morte solo da un lato della medaglia; dall’altro, è resurrezione. È morire per rinascere; morire in una dimensione per rinascere in un’altra. In orizzontale sei Gesù, in verticale diventi il Cristo.

Ricorda queste parole: sulla linea orizzontale ti muovi spinto dai motivi. Devi raggiungere, ottenere qualcosa: soldi, prestigio, potere, in ogni caso esiste una motivazione. Un movimento dettato da motivi sottintende sonno.
Un movimento libero da motivi vuol dire consapevolezza. Ti muovi perché muoversi è pura gioia, perché il movimento è vita; ti muovi perché la vita è energia e l’energia è movimento.
Ti muovi perché l’energia è piacere, delizia, non per altri motivi. Il tuo movimento non ha scopo, non stai inseguendo alcun risultato. In realtà, non stai andando da nessuna parte, non ti stai muovendo affatto. Ti stai semplicemente godendo l’energia.”

 

– Estratto e copiato da Percorsi Di Luce dal libro “Liberi Di Essere”, Osho, Edizioni Mondadori

C’è tanto ancora da sapere sulla figura di Gesù, il Cristo. Molte cose ci sono state impresse come menzogna e molte altre semplicemente nascoste.
Forse non sapremo mai in modo autentico cosa abbia rappresentato la sua vita a livello storico ma anche e soprattutto a livello umano e spirituale.
Quello che possiamo dare per certo è che la chiesa e i suoi insegnamenti religiosi nulla hanno a che vedere con Gesù, con il Cristo e i suoi insegnamenti, le sue rivelazioni. Quegli insegnamenti che non ha manifestato come pura dottrina ma come atto pratico. Lui era ciò che manifestava. Non manifestava ciò che non era.
E ancora di più nella sua morte ha manifestato tutto sé stesso.
L’estratto che qui propongo dà conferma di ciò che Gesù è venuto a trasmettere. E lo ha trasmesso in modo indelebile fino al suo ultimo respiro.
Una vita nella consapevolezza e per la consapevolezza. E in quella morte è avvenuta una delle rinascite più importanti di tutti i tempi.
Perché nella consapevolezza non si muore mai…la consapevolezza non ha mai fine. È eterna.
Il simbolismo di Gesù in croce, usato dalla chiesa per ricordare all’umanità il terribile peccato di cui si è macchiata uccidendolo, usato come strumento di potere e manipolazione, è invece un simbolo che LIBERA. Che vuole SOLLEVARCI da tutto questo. Tutti questi potenti costrutti di cui l’umanità e la sua storia sono saturi.
E non c’è altra via per la liberazione…che quella della consapevolezza.

Non mi resta che augurarvi buone feste e buona vita cari 🙂 Vi abbraccio, siate Luce 🌈

Daniele Percorsi Di Luce
PAGINA FACEBOOK “PERCORSI DI LUCE”

FONTE :https://naturalpietyblog.wordpress.com/2016/03/26/riflessioni-pasquali-il-significato-insvelato-del-crocefisso/

 

 

 

 

 

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