Posta a 1460 metri di altitudine, la Rocca vide la sua costruzione nel corso dell’XI-XII secolo, in funzione di controllo e di avvistamento. La parte più arcaica, secondo gli studiosi, risulta essere quella del mastio centrale, attorno a cui successivamente vennero aggiunte le torri circolari angolari, commissionate da Antonio Piccolomini nel 1480.
Rocca Calascio, nonostante i terremoti succedutisi fino al 2009, svetta ancora con la sua imponenza sulla piana di Navelli e la valle del Tirino. Grazie a mirati interventi di recupero, è stato oggetto di lavori di restauro tra il 1986 ed il 1989. Le poche case del borgo medievale rimaste che si trovano sotto la Rocca sono state costruite sul versante meridionale della montagna. La Rocca, in pietra bianca a conci squadrati, doveva far parte di un sistema difensivo costituito da altri manieri e torri che raggiungevano il mare Adriatico. L’accesso al castello, racchiuso da una cinta muraria merlata, è posto sul lato orientale e vi si accede attraverso una scala di legno.
Dal castello si apre una delle vedute più suggestive dell’Abruzzo, un panorama che abbraccia tutti i monti appenninici di questa regione: il Gran Sasso, il Velino-Sirente, laMaiella, i Monti Marsicani. In virtù del luogo incantevole in cui è stato costruito lo ha reso un set cinematografico per film quali Il nome della rosa e Ladyhawke.
LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIETA’
Lungo il sentiero che conduce a Santo Stefano di Sessanio si trova l’ottagonale chiesa di Santa Maria della Pietà, costruita alla fine del XVI secolo in un punto davvero suggestivo. Si ritiene che l’edificio religioso sia stato edificato dai pastori in segno di riconoscenza alla Madonna dopo il respingimento da parte dei Piccolomini di un gruppo di briganti provenienti dal confinante Stato Pontificio.
[wp_ad_camp_1]
A pianta ottagonale, la chiesa si erge ai piedi della Rocca e avvolta dagli Appennini abruzzesi, ad una altitudine di 1432 metri s.l.m.; il portale che volge a sud è costituito da un timpano e due nicchie vuote.
TREKKING VERSO ROCCA CALASCIO
Si può arrivare a Rocca Calascio seguendo le orme degli antichi pastori, quando si incamminavano con i loro gregge da L’Aquila verso le terre pugliesi. Durante latransumanza percorrevano quello che veniva chiamato il Tratturo Magno, il percorso che tagliava le regioni di Abruzzo, Molise e Puglia. Santo Stefano di Sessanio e Rocca Calasciocostituivano due tappe fondamentali del tragitto.
Ancora oggi è possibile ripercorrere le antiche vie e raggiungere Rocca Calascioattraverso l’anello di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castelvecchio Calvisio, un itinerario abbastanza agevole della durata di circa 3 ore e mezza.
COME ARRIVARE A ROCCA CALASCIO
Per raggiungere Rocca Calascio provenendo da Roma, prendere l’autostrada A24 (Roma-Teramo), uscire a L’Aquila Est e proseguire in direzione Sulmona. Superato Poggio Picenze dirigersi a sinistra verso Barisciano, oltrepassato il quale proseguire per S. Stefano di Sessanio. ll paese immediatamente successivo è Calascio. Per raggiungere il castello occorre parcheggiare ai piedi del paese e, proseguendo per un sentiero, in circa mezz’ora si raggiunge la Rocca.
Fonte e Immagini : https://www.passaggilenti.com/rocca-calascio-abruzzo-appennino/
Pagina FB : https://www.facebook.com/passaggilenti/
[wp_ad_camp_4]