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Dal 20 dicembre 2017 Saturno ha iniziato il suo transito in Capricorno, Segno di Terra di cui è Governatore, e per tre anni, fino al 17 dicembre 2020, ci insegnerà a radicarci nel nostro qui e ora, consolidando le posizioni conquistate nel triennio precedente quando si trovava nel Segno di Fuoco del Sagittario. Tutta la maestria acquisita allora va ora consolidata, messa a frutto, elaborata, integrata. QUI un approfondimento sull’argomento.
I tre anni di Saturno in Capricorno possono essere sfruttati per sperimentare limiti, confini e radici, che diventano le basi del sé essenziale, uno stato di coscienza a cui arriviamo quando cominciamo a stare comodi dentro di noi, quando c’è sempre meno differenza tra progetti, sogni e realtà.
Ogni anno, per alcuni mesi, Saturno intraprende il suo viaggio di retrogradazione, dal 18 aprile al 06 settembre, dai 09° ai 02° del Capricorno.
Quando questo accade, tutto ciò che stava prendendo un avvio potrebbe apparentemente fermarsi. Perché arriva il tempo in cui il Nuovo fa crescere delle piccole radici per accompagnare la crescita verticale, che altrimenti non sarebbe ben supportata. Si tratta dunque di un processo molto importante di attesa. Saturno è un pianeta lento, è lontano dal Sole, e si trattiene circa 2/3 anni in un Segno. Ogni volta questo Archetipo del Maestro dell’Anima va ad illuminare un settore diverso della nostra mappa, inviando una chiamata che scuote dal torpore. Come sempre, ci vuole tempo per l’umano per rendersi conto di ciò che succede, per vedere le situazioni in modo lucido. La retrogradazione serve a rivedere le posizioni, prendere decisioni che ci aiutino a eliminare il vecchio, e questo movimento è particolarmente attivo con il transito di Saturno in Capricorno, perché la qualità comune è il senso di essenzialità, di verità nuda e cruda.
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Di nuovo, pensiamo alla resistenza che facciamo al cambiamento, alla paura dell’ignoto. E’ lì che veniamo accompagnati, a guardare l’abisso del nuovo per abituarci all’idea di compiere un dato passo necessario ad allinearci con noi stessi oltre la paura. La retrogradazione ci permette di diventare consapevoli della necessità; tutto rallenta così non ci sentiamo pressati dall’ansia di dover andare, permettendoci di dire addio con tutto l’amore possibile.
A livello profondo, Saturno in Capricorno porta in luce la relazione con gli Antenati, soprattutto con la Linea del Femminile, nonne, bisnonne, prozie. Questa retrogradazione ci aprirà alla consapevolezza di quanto i loro sogni siano dentro il nostro DNA, di quanto le loro battaglie sono diventate le nostre. Molti di noi non hanno idea della storia familiare passata, ma non importa. E’ probabile che improvvisamente arrivino notizie che permettono di mettere insieme pezzi che danno un contesto a tante intuizioni.
Alla fine di questo processo ci sentiremo sicuramente più in pace rispetto a tante risposte che stavamo cercando da tempo.
Il viaggio è abbastanza lungo, dura tutta l’estate, per cui entriamo sul nuovo sentiero e stupiamoci!
Stefania Gyan Salila
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