“Abbi buona cura del tuo corpo è l’unico posto in cui devi vivere”
Jim Rohn
La prima cosa che ho imparato grazie al cammino interiore e al lavoro che svolgo ogni giorno, è il profondo ascolto del mio corpo, che sperimento sia come “porta” verso la conoscenza sia come una vera e propria “finestra” sul divino.
E’ stato scritto molto su questo, ma date le intense esperienze vissute in prima persona, sento di trattare l’argomento con semplicità e alla “mia maniera”, con il solo intento di portare una maggiore attenzione su di esso e su come, se protetto, curato e amato può guarire ogni cosa oltre che permetterci di vivere davvero bene e in piena armonia. A mio avviso tutto parte dall’incondizionata accettazione di esso e dei suoi difetti, senza la quale nulla può “accadere”. Le rigidità e la lotta infatti in ogni loro forma creano squilibrio, deviano e alla lunga, conducono molto spesso alla malattia. Il respiro è il primo approccio per stabilire un dialogo autentico con il nostro corpo, a seguire c’è il movimento che può parimenti sancire un’altra importantissima parte nel “percorso di connessione”. Ora, non starò di certo qui a dare ricette sulla corretta alimentazione e non scriverò ovvie frasi come quella che un corpo per essere sano e forte ha bisogno di svolgere una regolare attività fisica…lo sappiamo bene questo. Il punto ora è un altro.
Voglio domandarvi se conoscete il vostro corpo per davvero, se ne avete cura solo quando fa male o se lo fate sempre e a prescindere. Se conoscete ad esempio le vostre gambe, le articolazioni delle caviglie o delle ginocchia, se ascoltate il vostro intestino o i battiti del cuore, se osservate la vostra pelle o se vi ricordate del loro “esserci” solo quando vi richiamano l’attenzione. I nostri corpi comunicano in milioni di modi se gli diamo la possibilità di farlo, raccontanoqualsiasi cosa, donano delle vere e proprie chiavi di lettura di noi stessi, e se solo li ascoltassimo nel profondo, sapremmo sempre….quando, e soprattutto in che modo intervenire! C’è chi definisce il corpo una macchina perfetta, chi un tempio….per me è come uno strumento, e come tale solo se utilizzato con consapevolezza ne possiamo conoscere davvero le infinite potenzialità. Quindi impariamo a non darlo mai per scontato, “stiamo dentro di lui” per davvero senza limitarci a vestirlo o a nutrirlo in modo meccanico.
Sentire il nostro corpo non è un compito da scienziati, da studiosi o medici professionisti. Non è necessario essere esperti nel settore e conoscerne il funzionamento per ri-conoscerlo, no! Per stabilire una autentica connessione con esso basta ascoltarsi, basta percepirne la presenza poiché a differenza della mente che è solita viaggiare nel passato e nel futuro, il nostro corpo è sempre nel presente: è qui e ora.
Onoriamolo allora donandogli quelle attenzioni di cui ha bisogno, in fondo è con noi da quando siamo nati e ci accompagnerà fino all’ultimo giorno! Prendiamocene cura sempre e prima di tutto rendendolo libero di esprimersi, e consegneremo la libertà anche alla nostra anima. Ascoltiamo e osserviamo “i suoi blocchi” e sapremo su cosa siamo chiamati a mettere mano. Amiamoci e amiamolo concedendoci di lasciarlo essere e, conseguentemente romperemo tante barriere emotive. Giochiamoci e muoviamolo con consapevolezza e anche il nostro spirito volerà più leggero. Parliamo con lui, chiediamogli come si sente e comunichiamo con i nostri organi invitandoli con amore ad essere sani e forti… il nostro corpo e tutte le sue cellule ci ascoltano!!! Cantiamo e danziamo….e lasciamo stare se siamo stonati, in sovrappeso o ci sentiamo goffi, non giudichiamoci sempre, noi e i nostri corpi siamo perfetti così.
Purtroppo viviamo in un mondo dove l’essere e l’ascolto sono schiacciati dal fare cieco e ossessivo e dove ci insegnano che è più facile e veloce curare i sintomi piuttosto che andare alla radice di essi…..ma è dalle radici che tutto ha origine, e in esse sono tutte le risposte….non lo dimentichiamo mai.
Con amore,
Alessandra Ruta
Fonte : https://sultettoconale.wordpress.com/2018/02/20/sentiti-nel-corpo-e-sarai-libero/