Fare un viaggio dentro la materia è emozionante, proprio per capire – a mio avviso – la sua inconsistenza.
Qualunque cosa fatta di materia, come si sa, è in realtà un composto chimico di atomi e molecole, unitesi in modo “unico” e generanti ogni volta forme e caratteristiche differenti per qualunque elemento del “creato”. Ogni tipo di materia, dunque, è composto sempre dalle stesse “pedine”, combinate solo in modo diverso a seconda degli atomi.
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Ma di cosa sono fatti questi atomi? Come molti sapranno gli atomi sono composti da una differente combinazione di protoni, elettroni e neutroni, ovvero piccole costruzioni che non si toccano mai, che fluttuano sempre le une intorno alle altre e che si attraggono, respingono, o si “neutralizzano” proprio come avviene tra tutti gli altri esseri viventi. Questi piccoli elementi oscillano in una direzione ben precisa, nonostante le distanze e i giochi di ruolo.
Ma se a scuola ci insegnano troppe volte che il tutto finisce qui, c’è un passo ulteriore che va menzionato e che cambia completamente la visione di tutta la nostra realtà: protoni, elettroni e neutroni, infatti, sono a loro volta costituiti da elementi ancora più piccoli, a cui è stato dato il nome di quark. E la cosa incredibile… è che questi quark non sono altro che luce!
Dunque la materia si compone, nella sua essenza, di punti di luce che ruotano gli uni intorno agli altri, in uno spazio praticamente vuoto. Ciò significa che QUALUNQUE cosa, da una montagna a un animale, a un vegetale fino a un essere umano, è composta nella sua essenza da scintille di luce per niente solide. Perciò possiamo dire che siamo tutti… fatti di luce!
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Niente è davvero solido come i nostri occhi – fatti anch’essi da scintille di luce – osservano in ogni momento. Quando si capisce tutto questo, i confini della materia si dissolvono, aprendo la strada a tante possibilità che la scienza tradizionale – almeno quella più ottusa – tende ancora ad escludere proprio perché ferma alla materia “solida”.
Un’altra teoria a proposito, parla non di quark ma di stringhe. La sostanza però è sempre la stessa: siamo sempre davanti a una minuscola particella di energia – luce – che fluttua in uno spazio apparentemente vuoto. I puntini di luce, quindi, si “mettono insieme” formando elettroni, protoni e neutroni: alcuni si dispongono intorno a un centro comune, che prende il nome di nucleo atomico.
E’ così in sostanza che ha origine la materia. Il sistema periodico degli elementi, quindi, altro non è che il numero delle varie squadre di punti di luce scoperti finora dall’uomo. Il corpo di luce da sempre viene identificato con l’anima, praticamente in tutte le religioni. E questo è un elemento del puzzle molto importante, ovviamente. Shakespeare diceva che “siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni”… mai frase fu più azzeccata, se ci pensate bene. Parafrasando Einstein, infine, per lui la materia era solo un’illusione, persistente… ma pur sempre un’illusione.
Tratto da: “Il segreto di Dio” di Ruediger Schache, a cura di Gabriele Sannino
Fonte: http://www.gabrielesannino.com/stampa2.asp?st=317
letto su :http://aprilamente.info/siamo-fatti-di-luce/
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