In questo breve video di 14 minuti (uno spezzone tratto da una conferenza di Icke negli anni recenti) David Icke parla della falsa realtà, l’ illusione, in cui siamo immersi, ma che crediamo unica ed assoluta.
Ripropone il modello olografico dell’universo, che ora anche la scienza mainstream (ufficiale) affronta: si veda ad esempioThe New Scientist (citato anche da Icke nel video in questione), che nel nr del 13 luglio 2011 riporta:
“Come vi sentireste se vi dicessero che ogni cosa che avete fatto oggi (la vostra colazione, il vostro viaggio da pendolare, l’attività dopo lavoro etc) era la proiezione olografica di un altro, una versione piatta di voi stessi che state vivendo in una superficie a due dimensioni ai margini dell’universo?
La scienza sta al momento dibattendo sul fatto se siamo o meno un ologramma, ma sta diventando comunque chiaro che osservare un mucchio di altri fenomeni attraverso lenti olografiche, potrebbe essere la chiave per risolvere alcuni dei problemi scientifici piu’ intricati, nel campo della fisica, inclusa la questione su cosa dia massa alle particelle, sulla fisica che regnava prima del big bang e persino sulla teoria della gravità quantica”
(da:http://www.newscientist.com/article/mg21128213.900-hologram-revolution-the-theory-changing-all-physics.html)
Nel seguito una breve sintesi che ho tradotto dal video di David Icke sopracitato:
Siamo pura coscienza che fa esperienza in un corpo: “Siamo percettori, siamo consapevolezza. Non siamo oggetti. Non abbiamo solidità. Siamo senza confini”.
Alcuni scienziati affermano che questo mondo esiste perchè lo osserviamo. Quando mettete un disco nel pc, questo non lo legge “tutto” simultaneamente, ma legge solo quella parte che sta “osservando”. Tutto il resto è ancora al livello di informazione e non è ancora stato trasmesso al video.
Noi facciamo lo stesso: quando osserviamo, ovvero “decodifichiamo, portiamo quella cosa nella nostra realtà. La luce non entra nel cervello. Quindi come facciamo a vederla?Accade solo perchè la mente sta decodificando informazioni.
“Noi, o meglio la nostra ragione dimentica tutto questo e cosi intrappoliamo la totalità di noi stessi in un circolo vizioso dal quale raramente emergiamo durante la nostra vita”.
Questa è pero’ la falsa percezione che permette ai controllori di controllarci
La realtà è un range di frequenza
Non siamo noi ad andare in internet, è il computer che ci va e noi osserviamo internet attraverso il computer. Il nostro corpo-mente è il veicolo per esperire questa realtà: è lui che va su internet.
La coscienza, il nostro vero sè, osserva attraverso questo veicolo.
La differenza tra la coscienza e la mente
“Alla fine tutto è Uno, ma questo Uno assume varie espressioni. Possiamo immaginare la coscienza come l’oceano: tutto cio’ che è, tutte le possibilità. La mente, invece, è come una densa e congelata espressione di questo ed ha grandissimi limiti in termini di consapevolezza e percezione. Per comunicare tra queste due parti abbiamo cio’ che io chiamo il corpo-mente”.
Icke accenna anche alla sua esperienza, nel 2003 in Peru’, quando sperimento’ un allucinogeno per fare conoscere stati e dimensioni di coscienza non ordinarie; in quella occasione – dice- ricevette delle informazioni accurate sulla natura della realtà, che gli venivano veicolate da una voce femminile:
“Se vibra è illusione, perchè nel nostro vero nucleo, a quel livello, c’è silenzio e quite. A quel livello non ci sono paure, emozioni negative, preoccupazioni, ansie, bramosie… Li è la vera identità ed è per questo che “loro” non vogliono che stiamo li ma in una falsa identità.
Il mondo olografico
“Il mondo appare cosi tanto solido, ma non puo’ essere tale, perchè è fatto di atomi e come ci dicono gli scienziati l’atomo non ha solidità. Come puo’ qualcosa che di base è solo spazio vuoto, essere qualcosa di solido?
Ci accade di vederlo solido, perchè decodifichiamo delle informazioni che ci giungono in forma di onde dall’universo metafisico: è cosi che “il mondo” ci appare apparentemente solido; è unicamente il modo in cui noi decodifichiamo la realtà, che da ad essa una forma..
Il motivo per cui un oggetto appare solido in questo mondo, è perchè viviamo in un mondo olografico. Vediamo l’illusione di cio’ che è.
Nell’ologramma in cui viviamo, un oggetto (forma) lo vediamo perché frutto di un evento olografico:
un raggio laser attraversa in parte l’oggetto da fotografare e in parte va direttamente su una lastra fotografica. La parte che attraversa l’oggetto va anch’essa sulla lastra fotografica, cosi i due raggi collidono e creano una forma ad onde, che tecnicamente viene definita “uno schema di interferenza”. E’ come buttare due sassolini nello stagno. Si generano onde che vanno in collisione; anche in questo caso c’è una rappresentazione di onde di forma.
La forma olografica non è che informazione, come ha anche detto la rivista New Scientist (sopracitata) nel 2009: “ siamo un ologramma proiettato dai margini dell’Universo”.
Traduzione Cristina Bassi
dal video di David Icke http://youtu.be/QvR-sgL70l8
Fonte: http://thelivingspirits.net/david-icke-in-ita/siamo-un-ologramma-proiettato-dai-margini-dell-universo.html