Oggi spero vivamente di riuscire a farvi capire un concetto veramente complicato: la linea sottile che separa la sofferenza d’amore dalla gioia dell’amore.
Vi trovate in una di queste frasi?
- Stare sola/o mi fa impazzire
- Sono sola/o e sto bene ma mi manca avere qualcuno vicino.
- Mi sento sola/o anche se sono in coppia
- Sono in una storia a tre e soffro ma non riesco a staccarmi.
Potrei andare avanti ad oltranza ma non serve, credo abbiate capito. Cerchiamo di capire l’origine del problema.
[wp_ad_camp_5]
Il problema è la dipendenza emotiva (se vuoi guarda questo video) , quella legata al sentirsi veramente nutriti cioè quale illusione ci spinge verso quella dinamica. Ce lo spiega perfettamente Lilith, astrologicamente parlando: essa ci racconta in quale settore abbiamo la dipendenza e quindi la nostra illusione. Vediamo assieme la spiegazione di questo aspetto con la posizione di Lilith nella Casa del nostro Tema Natale.
-
- Nella prima casa: sono dipendente dall’immagine di me. Illusione: mi illudo che la mia unicità valga di più di tutti gli altri, nessuno è alla mia altezza. La sfida: l’umiltà, probabilmente la persona si troverà spesso sola.
- Nella seconda casa: sono dipendente dall’idea di nido, di casa. Illusione: mi illudo che il nido mi protegga da tutti i mali per cui cercherò di crearlo a tutti i costi. La sfida: saper scegliere, potrebbe buttarsi su chiunque, rischiando di vivere esperienze dolorosissime.
- Nella terza casa: sono dipendente dalle amicizie. Illusione: sono convinta che solo gli amici mi capiscano e mi apprezzino, è più facile e con meno implicazioni. Ovviamnte il rischio è di farsi molto male.
- Nella quarta casa: sono dipendente dalla famiglia di origine. E’ talmente pregnante questo rapporto che solo trasformandolo posso risolvere la mia esistenza. Illusione: credo che solo se capiranno quanto valgo e me lo dimostreranno sarò felice. E’ quasi certo che tutto succederà tranne che ottenere riconoscimento, almeno finchè non si perdona.
- Nella quinta casa: sono dipendente dall’dea di avere ciò che non posso. Illusione: credo che se ottengo l’impossibile allora valgo veramente. Sono le persone che si trovano a vivere amori lontani, triangoli amorosi o si innamorano delle star.
- Nella sesta casa: la dipendenza è dalle regole. Illusione: credo che se riesco a liberarmi dalle regole sarò felice. Sono le persone che soffrono le faccende domestiche, le relazioni regolari, che si trovano sempre in difficoltà con l’ufficializzazione, i documenti, la giustizia.
- Nella settima casa: le dipendenza è dall’altro. Sono le persone che senza l’altro si sentono morte. Illusione: se tu ci sei io mi sento viva. Queste persone vivranno relazioni iperpassionali che poi finiranno in modo doloroso.
- Nell’ottava casa: la dipendenza è dalla sessualità. Illusione: credo che il piacere della Vita si ricavi dal sesso. Sono le persone che cercheranno di avere rapporti sessuali, meglio se molto spinti, che non staranno mai bene dentro fino a che non riusciranno a trasformare questo bisogno.
€ 20,00
|
- Nella nona casa: la dipendenza dalla Fede. Illusione: credo che la salvezza arrivi dall’alto. Sono le persone che tendono a disprezzare la banalità dei rapporti, comportandosi in modo narcisistico, a volte anche inconsapevole.
- Decima casa: la dipendenza dalla propria autorealizzazione. Illusione: credo che solo quando avrò raggiunto la mia autorealizzazione sarò felice. Sono le persone che fanno fatica a riconoscere ed accettare il loro vero talento che probabilmente è quello che non vorrebbero avere.
- Undicesima casa: sono le persone dipendenti dalla celebrità. Illusione: credo che solo se tante persone pensano che valgo, allora valgo o vale il mio talento. Sono le persone che tendono ad essere sempre al centro dell’attenzione, spesso ridicolizzandosi.
- Dodicesima casa: sono le persone dipendenti dall’inspiegabile. Illusione: se capisco ciò che non posso spiegare, sono al sicuro. Sono le persone che vivono grandi paure inconsce, che hanno molte fobie.
[wp_ad_camp_1]
Ognuna di queste caratteristiche implica un atteggiamento involontario: facciamo l’esempio della Lilith in dodicesima casa. Cosa c’entrano le fobie con la relazione affettiva? Queste persone tenderanno a chiedere continuamente rassicurazioni alla persona che amano, presumendo cose che hanno percepito, intuito, ossessionando il partner.
Oppure facciamo l’esempio di Lilith in decima casa: cosa c’entra la propria autorealizzazione con la relazione? Il fatto che io provo continuamente in modo magari fallimentare a cimentarmi in imprese che mi fanno sentire derisa dal partner.
Questo tipo di esempio lo potrei fare per qualunque tipo di posizione di Lilith.
Ma quindi la soluzione quale potrebbe essere?
Come spiego nel mio Metodo: I Codici della Manifestazione che trovate sul sito www.alessandrabarbieri.com , non basta capire il problema. La mente capisce spesso molto chiaramente qual è il problema. Il fatto è che deve capirlo anche il nostro sistema energetico. Devono cambiare i codici che ci spingono a muoverci inconsapevolmente in questo modo.
[wp_ad_camp_5]
E’ possibile solo lavorando contemporaneamente sui tre livelli di coscienza (istintivo, emotivo e mentale) non solo su uno.
Questo tempo astrologico ci chiama fortemente a liberarci dalle dipendenze e a tornare ad essere creatori della nostra realtà.
Ne parleremo durante un webinar gratuito che si terrà la sera dell’11 novembre alle 21.00 alla quale basta iscriversi qui: lscriviti subito
Per eventuali problemi scrivere a segreteria@alessandrabarbieri.com
Vi aspetto!
Alessandra Barbieri
www.alessandrabarbieri.com
Fonte :https://alessandrabarbieri.com/soffrire-per-amore-o-gioire-per-amore/?
crescita ed evoluzione
sostienilo con una donazione
Grazie
[wp_ad_camp_4]