di Alberto Manieri

Ciao, come state?

 

Nella lettura della settimana scorsa abbiamo trovato la Luna, ricordate? In questa, invece, vediamo comparire un Sole bellissimo e rivelatore. Nonostante siano arrivati i primi fiocchi di neve (almeno a Milano), la luce del sole è davvero più forte di ogni perturbazione! Abbiamo parlato anche di fare un bilancio dell’anno ed è proprio una bilancia ad accoglierci in questa nuova lettura. Mi piace pensare che i messaggi dei Tarocchi settimanali siano davvero considerati spunti per la riflessione e stimoli per una ricerca interiore. E chi intraprende questo percorso sa bene che più si va in profondità del proprio essere, più diventa essenziale imparare a farsi delle domande. Le prime indicate dalle carte di oggi sono immediate: In quale campo devo portare equilibrio? Cosa c’è da tagliare nella mia vita? 

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Sento di parlare per tutte le aree della vita oggi, perché il focus di questa lettura è trasversale e si concentra sulle relazioni, specialmente quelle più intime. Parliamo di rapporti famigliari, di coppia, di collaboratori o comunque di chi rientra nelle vostre cerchie ristrette.

Esiste una giustizia che è molto più potente di qualsiasi corte presente sulla faccia della Terra. Si tratta del nostro tribunale interno, il nostro giudice interiore. Quella parte di noi che ci ammonisce quando dobbiamo fare delle scelte o ci condanna dopo che le abbiamo fatte. A volte si fa fatica a prendere le distanza da alcune relazioni di dipendenza da cose, ma soprattutto da persone, non solo perché si teme di intraprendere una nuova strada, magari sconosciuta. Può essere che la difficoltà stia nel lasciar andare il vecchio, a chiudere delle relazioni che magari sono già finite da tempo, ma che tendiamo a mantenere aperte perché ci fa comodo. Non sto parlando di difficoltà a uscire dalla zona di comfort o altro di simile. Tagliare i ponti con il passato significa andare incontro a un lutto, spesso non riconosciuto.

Quando chiudiamo un rapporto con qualcuno, la relazione che avevamo finisce, muore, e con essa una parte di noi. Non dimenticate che a prendere queste decisioni, non siamo soli. Tutti gli aspetti della nostra personalità intervengono, nutriti da diverse energie. Sono proprio loro gli attori del tribunale interno e forse non vogliono lasciare la loro posizione di controllo. Sono pronto a lasciare andare una parte di me che mi ha accompagnato fino a oggi? A cosa mi serve o a cosa è servito mantenere attiva questa parte di me? Provate a pensarci e, almeno in questa fase, non siate troppo duri con voi stessi! Non è facile camminare sulla via della rettitudine. Essere “giusti” è un compito che richiede un grande sforzo mentale. Se qualche volta avete inciampato, non giudicatevi per aver sbagliato, rendete questi passi parte della vostra danza. Può essere che stiate punendo una parte di voi per qualcosa fatto in passato? Di cosa vi siete giudicati colpevoli? 

Se avete trattenuto per tanto tempo, una reazione potrebbe essere quella di esplodere. Se la pentola a pressione resta troppo al lungo sul fuoco, sapete già quello che succede, vero? Usate quest’energia dirompente per proiettarvi verso il nuovo. La vostra rabbia può essere sì distruttiva, ma se la imparate a gestire può rivelarsi una potente forza creatrice. E così le vostre parole. Evitate atteggiamenti di collera, durante il confronto con gli altri, ricordate che le vostre parole hanno un peso. Se chi avete di fronte non mostra fiducia per voi, non sorprendetevi. Se tagliare sta risultando difficile per voi, potete comprendere che possa essere lo stesso anche per chi è dall’altra parte. Questo non deve abbattervi. Siate voi stessi i primi a benedirvi e ad accompagnarvi nella vostra riuscita.

Nel vostro tribunale interno, è il cuore ad avere l’ultima parola. È in questo posto che potete trovare la pace e il perdono quando vi sentite sbagliati, non meritevoli o colpevoli. La verità è che si fa fatica a scegliere di lasciare andare delle vecchie parti di noi, perché in fondo al cuore sappiamo che non ci separeremo mai da queste parti. Il bivio, la separazione, sono delle illusioni che il cuore non vede. La pace si trova quando tutte le nostre parti di noi sono in accordo e trovano l’unione. Il perdono non è una scelta, è la conseguenza di aver trovato l’amore per se stessi. Quando tutti gli opposti si riuniscono in un luogo, quello è il paradiso.

Tutto quello di cui sono circondato mi è davvero utile? Tutti i pesi che mi porto dietro, mi servono ancora? Prima di prendere un biglietto di sola andata, assicuratevi di aver fatto le valigie e di aver impacchettato tutte le vostre cose. Poi dimenticatele. Il viaggio che vi aspetta non richiede nient’altro che voi stessi, la vostra vera essenza. Quando nel tribunale interno le vostre scelte saranno prese all’unanimità, sarà una nuova legge a guidarvi. Quella della sincronicità. Tutto quello di cui avrete bisogno arriverà al momento giusto. È per questo motivo che non servono bagagli: troverete l’essenziale per i vostro viaggio, lungo la strada dei vostri domani.

Che il messaggio dei Tarocchi possa accompagnarvi durante tutta la settimana! Come sapete non leggo il futuro, ma oggi mi spingo oltre. Vi dico due cose che accadranno questa settimana: mercoledì 13 dicembre sarà a Milano per consulti individuali, mentre venerdì 15 sarò a Savona per lo stesso motivo. Che dite, succederà?

Per conoscere il mio approccio ai Tarocchi e prenotare consulti via skype o telefono, invece, andate qui!

Alberto Manieri

Fonte : http://albertomanieri.com/tarocchi-settimanali/tarocchi-dal-11-al-17-dicembre-2017/

Pagina FB : https://www.facebook.com/albertomanieri.tarocchi

 

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