Possiamo vivere la vita di un altro, ma questo non porterebbe buon prodotto e inevitabilmente saremmo sempre scissi, divisi.
Non siamo fatti per essere dualistici. Noi nasciamo interi, siamo delle unità.
Sebbene il percorso si presti a giochi tra luci ed ombre, tra si e no, tra giorni e notti, la meta è per colui il cui lago interiore è quieto e rimane imperturbato agli opposti stimoli cui è necessariamente sottoposto.
Non puoi vivere lontano da te stesso; non puoi impedire il tuo fiorire. E’ il tuo solo scopo.
La vita non è sofferenza, non è neanche gioia; non la gioia che credi arriverà dai tuoi futuri, materiali conseguimenti. Non è neanche incastrare te stesso o un simile dentro una relazione di belle “promesse per sempre”.
La vita, se tu lo vuoi, può essere l’ occasione di conoscere la tua vera identità. Sperimentare per conoscere il tuo vero volto.
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Chi sei? Cosa sai davvero di te? Ti sei mai chiesto cosa davvero apre il tuo cuore? Hai idea di quante cose credi di te stesso che non sono vere?
Ricorda: E’ sempre l’ ora di entrare in profondità.
Per caso.. Hai riconosciuto quali sono le catene che ti paralizzano? E le pillole disgustose ricoperte di zucchero?
Hai riconosciuto dove hai bisogno di imparare, di crescere? E dove invece sei già maestro?
E il miracolo dell’ equilibrio?
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Dico davvero.. Hai compreso che tutto all’ infuori di te non può essere reale finchè tu non lo sei?
Rompi quelle catene; non accontentarti, non vivere nella condanna. Coltiva la tua crescita, tutto si apprende.
Fidati della tua Forza interiore e non comprometterti, Sii Uno. Lascia che l’ equilibrio accada, Ascolta.
Trova il coraggio, per conoscerti.
Ecco l’ UNICA vera Gioia.
Caterina Gervasi
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