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ARIETE – 8/14 aprile 2018

Nonostante Schopenhauer venga considerato uno filosofi più pessimisti della storia nonché un misantropo, negli ultimi anni della sua esistenza scrisse: “Nel rivolgersi la parola, sarebbe più giusto dire, invece di monsieur o sir, “compagno di sofferenze” (…); per quanto possa sonare strano, ciò corrisponde alla sostanza e mette gli altri nella più giusta luce, ricordandoci la cosa più di tutte necessaria: la tolleranza, la pazienza, il riguardo e l’amore del prossimo di cui ciascuno ha bisogno e di cui perciò ciascuno è anche debitore.” Non lasciatevi ingannare, come ho detto, Schopenhauer non era propriamente un amante dell’umanità (cui si rivolgeva chiamandoli bipedi) tuttavia proprio il fatto che un tal uomo abbia riconosciuto l’importanza della tolleranza e della gentilezza è la misura di tale valore. Cari Ariete, siate indulgenti e ricordate che siete debitori di ciò che desiderate.
Esercizio: aiutate un estraneo alla cassa del supermercato a imbustare la spesa.

TORO – 8/14 aprile 2018

Scrive Schopenhauer: “Il fiore rispose: Stolto! Tu credi che io fiorisca per essere visto? Io fiorisco per me e non per gli altri, fiorisco perché questo mi piace: nel fatto che fiorisco e sono, consiste appunto ma la mia gioia, la mia voluttà.” E’ stupefacente quanto permettiamo al valore della nostra stima di andare su e giù a seconda dell’attenzione che ci viene concessa da altre persone, spesso anche insignificanti. Cari Toro, siate come il fiore di Schopenhauer e fiorite solo per la vostra gioia.
Esercizio: fatevi dei complimenti guardandovi allo specchio.

GEMELLI – 8/14 aprile 2018

È vero, come molti credono, che gli affetti sono alla base di una certa sofferenza perché quanti più se ne hanno tanto più si soffrirà quando se ne verrà separati; tuttavia essi sono senza dubbio elementi indispensabili a una vita piena. Evitare gli affetti perché se ne anticipano le sofferenze equivale a destinarsi, senza dubbio, a vivere solo parzialmente. Cari Gemelli, non vi accontentate di vivere solo parzialmente; immergetevi, senza timori, nelle acque accoglienti dell’affettività. Apritevi al sentimento di avvicinarvi a un altro essere umano senza maschere e senza barriere.
Esercizio: dite ‘ti voglio bene’ a tre diverse persone.

 

CANCRO – 8/14 aprile 2018

“All’albero del silenzio sta appeso il frutto della pace”, recita un proverbio arabo, ma – come ho letto in articolo recentemente, quando il silenzio diventa solitudine, isolamento, non è più pace ma diviene una voragine colma di tormento. Scrive il poeta Tagore: “ Se tu non parli riempirò il mio cuore del tuo silenzio e lo sopporterò”. Sopportare è il verbo che Tagore sceglie per definire il peso del silenzio, perché il silenzio è un vuoto incolmabile, una punta di fioretto che ferisce. Si può leggere, scrivere, lavorare, meditare ma dopo un po’ l’uomo ha necessità di dialogare perché è un essere sistemico ed è nello scambio con gli altri, nella parola, che sopravvive ed evolve. Cari Cancro, vi invito a riflettere seriamente sulle varie forme di silenzio valutando quale state mettendo in atto: la pace o il tormento?
Esercizio: chiamate un persona che non sentite da anni.

LEONE – 8/14 aprile 2018

Schopenhauer sosteneva che non è la gloria a costituire valore quanto il motivo per cui la si merita e che la felicità non è data dalla fama, ossia dal fatto che i posteri parlino di noi, ma risiede nei pensieri che in noi sorgono e che meritano di essere ponderati e conservati. L’autostima è dunque basata su un merito interiore, che nulla ha a che vedere con il riscontro esterno, ma che si risolve in un’autonomia personale non può esserci strappata, perché in nostro potere, laddove la fama non lo è mai e può esserci portata via in qualunque momento. Cari Leone, lavorate sul merito interiore. Potete cessare di cercare specchi.
Esercizio: scrivete il discorso di ringraziamento che terreste se vinceste un Oscar.

 

VERGINE – 8/14 aprile 2018

Secondo Kant la realtà pura rimarrà sempre inconoscibile all’uomo. Egli aveva infatti capito che “invece di esperire il mondo come esso realmente è là fuori, noi esperiamo la nostra versione personalmente elaborata di quello che si trova là fuori; e che lo spazio, il tempo, la causalità etc sono proprietà dentro di noi.” Tenere conto di questo può fornirci una chiave di lettura, della vita e degli altri, totalmente nuova, e indurci ad abbandonare i nostri bisogni di sicurezza e ordine fondati su regole predefinite. Cari Vergine, perché non allentare l’idea di come dovrebbero essere le cose per abbracciare la possibilità di come esse sono? Vi invito a mantenervi in sintonia con il miracolo dell’essere, a non preoccuparci di comele cose siano, ma essere in uno stato di stupore per il fatto che esse siano, che esistono.
Esercizio: osservate un tramonto in religioso silenzio.

 

BILANCIA – 8/14 aprile 2018

Personalmente concordo con Irvin Yalom, psicoterapeuta e scrittore, nel dire che il lavoro centrale della terapia è rimuovere ostacoli e che se c’è qualcosa di grosso di cui non si parla, allora è difficile, se non impossibile, lavorare su nient’altro che sia rilevante. Cari Bilancia, che ne pensate? C’è qualcosa di importante che non è stato detto e che ancora non avete il coraggio di affrontare soprattutto con voi stessi? In tal caso, vi invito, decisamente, a riprendere la questione mettendo sul tavolo tutto quello che non osate ancora ammettere. È tempo di sbrogliare la matassa.
Esercizio: scrivetevi una lettera in cui vi confessate un segreto.

 

SCORPIONE – 8/14 aprile 2018

Sapete qual è la differenza tra imperdonabile e non perdonato? Imperdonabile tiene la responsabilità al di fuori di sé, mentre ‘non perdonato’ pone la responsabilità sul proprio rifiuto di perdonare. Quindi la differenza sta nella responsabilità su cui poniamo l’accento. Cari Scorpioni, la guarigione emerge quando termina il rimprovero ed emerge la responsabilità. Potete scegliere. E se volete perdonare va bene, ne avete facoltà, ma assumetevene la responsabilità, come per qualunque altra scelta. Siete liberi di decidere quale strada intraprendere. Nessuna è più nobile dell’altra. Ciò che la rende nobile è la vostra capacità di essere onesti con voi stessi.

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SAGITTARIO – 8/14 aprile 2018

Il terapeuta Irvin Yalom nel sul lavoro di psicoanalista usava la massima: batti il ferro quando è freddo, per ricordarsi che alcune cose in terapia è meglio tenerle da parte per tirarle fuori, al momento propizio, in un secondo tempo. A dire che non sempre la spontaneità o la verità tout court sono necessarie e certamente non sempre sono sagge né tanto meno nobili. Come ci insegna il buddhismo la verità è cosa buona in relazione all’uso che se ne fa e a volte mordersi la lingua è segno di grande saggezza oltre che di sensibilità. Cari Sagittario, fate vostra la massima di Yalom e provate a trattenervi dal parlare troppo repentinamente promettendovi di riprendere il discorso quando la questione si è freddata. Praticate la procrastinazione oratoria.
Esercizio: per tutto il giorno, ogni volta che avete voglia di mangiare o fumare rimandatelo di 10 minuti.

 

CAPRICORNO – 8/14 aprile 2018

Le fotografie sono metafore di noi stessi, indizi di percezioni estranee al dominio della coscienza. Guardare una qualsiasi foto dà inizio a un processo associativo ed emozionale; è così che la persona riesce a vedere una tra le tante realtà che sono contenute dentro i confini di una fotografia. Tali confini, infatti, definiscono non solo una finestra affacciata sull’immagine ma anche, e soprattutto, una finestra che si apre sulla mente di colui che la osserva, a dimostrazione che non esiste un’unica realtà ma una dimensione plurima di cui noi facciamo esperienza solo in minima parte, nella parte che più ci corrisponde. Cari Capricorno, accogliete la vita come una foto d’autore. Ognuno può darle il significato che vuole e, in ciascuno dei casi, sarà quello giusto.
Esercizio: scattate un autoritratto.

 

ACQUARIO – 8/14 aprile 2018

Scrive Schopenhauer: “Perciò la maggior parte delle persone, se alla fine guarderanno indietro, troveranno di aver vissuto per tutta la vita ad interim, e si meraviglieranno di vedere che proprio ciò che hanno lasciato passare senza considerarlo e senza goderlo è stato la loro vita…”. E’ innegabile che da giovani consideriamo il presente come un preludio a qualcosa di meglio che potrà succedere, mentre da vecchi ci immergiamo spesso nelle acque della nostalgia, così perdendo la vita nel momento in cui accade. Cari Acquario, fate in modo di apprezzare quel che avete nel momento in cui lo avete. Fate tesoro di ogni singolo momento.
Esercizio: per tre volte, nel corso della giornata, fermate e dite: io ringrazio per questo preciso istante.

 

PESCI – 8/14 aprile 2018

La maggior parte dei filosofi sono concordi nel considerare al condizione umana tragica. La domanda dunque è: che fare? Come dovremmo vivere? Come affrontare la nostra mortalità e convivere con la consapevolezza che siamo semplici forme di vita gettate in un universo indifferente senza uno scopo preordinato? Certo questa è la domanda del secolo (o meglio, di molti secoli) e credo che l’unica risposta sia: vivere la vita senza rimpianti all’interno anche se, naturalmente, è dato detestare gli eventi esterni. Cari Pesci, non siate passivi e adoperatevi per arrivare alla fine potendo dire quanto scritto inCosì parlò Zarathustra: Questa è la vita? Orsù! Da capo!
Esercizio: chiedete a una persona cara di aiutarvi a fare qualcosa che avete sempre desiderato ma mai fatto.

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