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Articolo datato che ho ritrovato nel gruppo di Marina j di Donato La casa della consapevolezza  e che riposto davvero volentieri perchè mai come adesso si coglie alla perfezione il significato del grafico e   della linea di separazione tra la  linea v (umanità che non vuole evolvere ) e la linea n (umanità in evoluzione)

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Dopo l’eclisse totale di Sole del 1999 si sono manifestati una serie di cambiamenti che mi hanno indotto a pensare che la nuova era fosse già iniziata. Non avevo le idee molto chiare dal punto di vista scientifico, ma era netta la percezione che l’umanità stesse spaccandosi in due parti distinte. Quasi scherzando si poteva dire che una parte era ancora in 3D mentre l’altra era già passata in 4D. Poi sono arrivate le prime conferme. Nel 2001 si sono osservati i primi casi di bambini nati con 3 eliche del DNA. Purtroppo non esistono dati a livello mondiale, perché uno screening sui neonati di questo tipo sarebbe troppo costoso per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma dalle poche informazioni disponibili, attraverso estrapolazioni, sembra che la percentuale ora abbia già superato il 20%. Il 20 gennaio 2013 la rivista scientifica “NATURE CHEMISTRY” ha pubblicato un articolo di Giulia Biffi, David Tannahill, John McCafferty & Shankar Balasubramanian, ricercatori di Cambridge, che annunciavano di aver osservato DNA umani con 4 eliche di DNA. Si tratta di un ulteriore passo avanti nell’evoluzione spontanea della specie umana. Chi mi ha dato lo spunto per riuscire a trovare un inquadramento scientifico dei fenomeni in atto è Igor Sibaldi, che ha tirato in ballo il fenomeno della “speciazione”. Questo fenomeno è noto da tempo, ed è stato osservato sia su piante che su animali. La speciazione è definita in Wikipedia così: “La speciazione è un processo evolutivo grazie al quale si formano nuove specie da quelle preesistenti. Il fenomeno opposto è l’estinzione. Il concetto di speciazione è stato essenzialmente sviluppato da Ernst Mayr.

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La speciazione risulta dalla selezione naturale e/o dalla deriva genetica, che sono i due motori della evoluzione. La speciazione è una delle colonne portanti del neodarwinismo. Vi sono quattro differenti modalità di speciazione di origine geografica, associate al livello in cui le popolazioni speciantesi si sono geograficamente isolate le une dalle altre: allopatrica, parapatrica, peripatrica e simpatrica. La speciazione simpatrica avviene quando due popolazioni non isolate geograficamente si evolvono in specie distinte. In questo caso la selezione naturale gioca un ruolo cruciale nella divergenza delle popolazioni. Il fenomeno presenta tuttora degli aspetti controversi ma è stato ben documentato in alcuni casi, per esempio nei pesci di acqua dolce della famiglia dei Ciclidi.” Ora, l’aver osservato una mutazione del DNA come quelle sopra descritte è l’evidenza che un processo di speciazione è in atto nel genere umano. L’aver osservato queste mutazioni del DNA è la conferma scientifica della speciazione, mentre, viceversa, l’ipotesi teorica di una speciazione in atto trova la sua conferma nelle mutazioni del DNA. Ma cosa significa concretamente tutto questo? In pratica è come se ci fossero due evoluzioni in atto, che normalmente vengono rappresentate in questo modo:

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La linea v rappresenta la parte di umanità che sta proseguendo il suo cammino senza alcun cambiamento. La linea n rappresenta coloro che hanno deciso di abbandonare la vecchia strada e sono saltati sulla nuova, per vari motivi. La linea n è parzialmente popolata da persone adulte che volontariamente hanno deciso di fare questo salto, poi dai bambini che stanno nascendo, la generazione post 2000 già predisposta ai “nuovi cieli e nuove terre”. Rispetto alla popolazione adulta, nella pratica ci sono però due realtà che convivono nella linea n, ma non certo in modo pacifico. La problematica è sempre riferita ai 144.000, cioè alla moltitudine (1000) di coloro che discendono dagli archetipi, cioè dalle famiglie (quadrato), del genere umano (12 archetipi / 12 livelli del DNA), cioè 122 x1000=144.000 Se i 144 sono gli “eletti”, o come dice la Cabala i saggi, quelli che Gesù tira in ballo in MT 24:22: “E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati”, i 144.000, cioè la moltitudine di coloro che discendono dai 144, sono divisi tra coloro che sono obbedienti al progetto, e quelli che vogliono piegare il progetto ai propri voleri. Questi sono i così detti “illuminati”, individui di profonda spiritualità e ampie doti personali, che hanno capito benissimo l’evoluzione in atto, e di conseguenza sono saltati sulla linea n. La loro idea è che per salvare il mondo bisogna limitare al massimo il potere di coloro che si trovano nella linea v, rendendoli “schiavi” dei loro voleri, perché solo loro sanno come “salvare” il mondo dalla stupidità umana. Questo è il loro pensiero, forse un retaggio degli antichi tempi di Atlantide, dove gli esseri di luce dominavano gli umani, o del Paradiso terrestre, dove i figli di Dio dominavano i figli dell’uomo. In ogni caso ormai da tempo gli illuminati hanno abbandonato la sete di ricchezza, spostando le loro mira verso il controllo del genere umano, in particolare del pensiero. Sono perfettamente consapevoli che è il pensiero che crea la realtà, quindi stanno facendo di tutto per inculcare paure, come strumento di controllo, ma anche stanno conducendo ricerche scientifiche su come sia possibile controllare il pensiero a livello individuale. A livello di massa cercano già di farlo attraverso i mass-media, dalla televisione a internet. E mentre loro inventano ogni tecnica per distrarci in qualsiasi modo, da una finta crisi economica a il gioco d’azzardo legalizzato, il tempo passa, e le due linee divergono, si allontanano sempre più, fino ad arrivare ad un punto dove non sarà più possibile saltare da una all’altra. In realtà non si tratta di saltare, ma di convertirsi, cioè invertire il senso di marcia, ritornare indietro sino al punto 3 di congiunzione delle linee, e quindi imboccare la nuova strada. Questo si può fare attraverso una tras-forma-azione di noi stessi, cioè un’azione che ci porti a superare la forma dell’apparenza nella quale siamo immersi. Ma anche questa trasformazione ha i suoi limiti, che ora stiamo raggiungendo. Se il percorso all’indietro diventa troppo lungo, non ci sono più né forze né tempo per riuscire nell’impresa. Non posso non citare che ci sono tanti altri segnali di cambiamento, oltre l’evoluzione del DNA, dal scongelamento delle calotte alle pazzie del campo magnetico terrestre, dai cambiamenti del Sole e dei pianeti all’aumento delle attività sismiche, e tanti altri che sarebbe lungo citare. In ogni caso non si tratta di piccoli mutamenti, in generale le percentuali di variazione sono sempre del tipo 200% o 300% in pochi anni. E visto che domenica 3 novembre ci sarà una ulteriore eclisse solare totale, di tipo molto raro, essendo ibrida, e che per le prossime eclissi totali dovremo aspettare sino al 2027 e poi al 2081, quanto sopra detto unito a tutto questo ci deve far comprendere che non possiamo più aspettare, e ci si deve schierare, perché i “tiepidi” si sa già che fine faranno: (AP 3:15-16) “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca”. Per contro spero di aver dato un pò di chiarezza e conforto a tutti quelli che il salto lo hanno già fatto, ma proprio per questo ora soffrono di solitudine e non riescono più a percepire questo come il loro mondo, e anche a coloro che sono alle prese con bambini piccoli, il cui comportamento sembra inconciliabile con le regole di questa società. Altresì spero, con questo scritto, di aver dato anche ai ricercatori come Igor Sibaldi, che ringrazio, le prove concrete e scientifiche che certe percezioni sono fondate e che d’ora in poi si può motivarle al pubblico su basi concrete, a di la dal nostro sentire, che continua a guidarci. 27 ottobre 2013

Gian Piero Abbate

FONTE DELL’IMMAGINE :www.claudiasapienza.ch

 

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One Reply to “DA 2 a 3 a 4 ELICHE del DNA: LA NUOVA ERA E’ GIA’ INIZIATA”

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