Eccoci qui al nostro primo appuntamento con gli Arcani Minori.
Come accennavo nel post precedente, sono suddivisi in 4 semi: spade, bastoni, coppe e danari.
Inizierò la descrizione degli Arcani Minori partendo dal seme di spade, legato all’elemento Aria poiché l’aria è il primo elemento con il quale veniamo in contatto alla nascita.
La prima carta è l’asso di spade e come ogni asso rappresenta un nuovo inizio.

[wp_ad_camp_2]
Viene raffigurata una spada impugnata da una mano destra, sospesa per aria, con sotto la terra e con una nube atta a coprire il luogo di provenienza e appartenenza della mano stessa.
La spada è la lama simbolica che ha tagliato il cordone ombelicale: l’essere umano ha terminato la gestazione dentro al grande archetipo materno ed ora è pronto a discendere.
Arriva da un viaggio lungo almeno 18 mesi: 9 mesi spesi nella ricerca dei canali genitoriali attraverso i quali discendere, non è una scelta fatta in base a ciò che è più facile, ma a ciò che è più utile a quell’anima per imparare e sciogliere ciò che ha deciso di comprendere in questa incarnazione.

Il Grande Libro dei Tarocchi

Voto medio su 10 recensioni: Da non perdere

€ 15,00

3 mesi prima del concepimento c’è un patto animico a tre (padre, madre e figlio) , volto ad accogliere il futuro nascituro; da qui le tre anime decideranno quel che ne sarà dei loro giorni a venire, da questo momento fino al concepimento l’anima del nascituro stazionerà nel campo energetico materno registrandone ogni vissuto, ogni storia, ogni emozione ed ogni memoria non solo della madre, ma anche di tutti i suoi avi.
Dopodiché avviene il concepimento fisico: l’ovulo incontra lo spermatozoo durante un’atto di infinita sacralità che, tra le altre cose, rappresenta il primo incontro tra maschile e femminile siglando un perfetto connubio tra le due energie. Da questo momento il padre ‘passa’ al nascituro anche il suo albero genealogico con annesso il vissuto emozionale.

[wp_ad_camp_1]
Di quei 9 mesi di gestazione la mente razionale non ricorda nulla, ma il corpo è consapevole di tutto: 7 gravidanze su 10 iniziano come gemellari e terminano in singole dando origine ad un sistema gemellare intrauterino che, per gerarchia, ha la precedenza sul sistema familiare extrauterino.
I gemelli nati soli sono il 70% della popolazione portando con sé un enorme trauma complesso da decifrare e dilaniante da sostenere, per tanto sono abilissimi giocatori di nascondino.
La fine della gestazione viene siglata dal parto: almeno in questa parte del mondo l’eccessiva medicalizzazione ha sconsacrato almeno in parte la potenza di questo rito di passaggio dove l’istinto primordiale femminile viene silenziato dalla ragione intellettuale maschile.
Il collo dell’utero è la prima porta dalla quale siamo chiamati a passare: questo passaggio segnerà il modo in cui saremo chiamati a rinascere simbolicamente passando dal vecchio al nuovo.
Appena fuori dall’utero arriva l’asso di spade: la spada taglia il cordone ombelicale creando l’illusione di separazione dalla fonte creatrice, il bambino entra in contatto con l’aria che viene percepita freddissima sulla pelle e strana nei polmoni.
Ora respira autonomamente e l’illusione di ‘separazione’ è manifesta.
Nella carta si vede una mano destra impugnare la spada: il destro è il nostro lato maschile ed ha a che fare con le decisioni.
La spada ha deciso di tagliare il cordone poiché era inevitabile che esso venisse tagliato: era inevitabile la separazione poiché era tempo di sperimentare l’individualità attraverso il proprio respiro.
La nube che nasconde il braccio creando una forma di confusione nettuniana, sembra quasi che dica “qui c’è qualcosa da vedere, ma non è tempo di mostrarlo” e mette un veto apparente sul viaggio fatto dall’anima prima di essere partorita in un corpo fisico.
Sulla punta della spada c’è una corona sulla quale la cartomanzia ha diversi modi di interpretazione, personalmente mi piace vederla come il posto nel mondo che acquisiamo per diritto di nascita. Ogni essere umano ha in sé parte del divino e la corona simboleggia qualcosa di alto.
L’essere umano viene incoronato dopo aver viaggiato così a lungo per un cammino anche doloroso e ne è uscito vittorioso attraverso la propria nascita.
Simboleggia anche la delimitazione tra i propri spazi e quelli altrui.
Intorno alla spada sono presenti 4 goccioline che rappresentano l’energia necessaria per compiere l’azione di questa carta: potrebbero rappresentare il sudore e la fatica, come potrebbero rappresentare le memorie di liquido amniotico poiché è il primo liquido con il quale entriamo in contatto.
Il tutto è sospeso in aria e sotto si vede il pianeta terra: qui è disegnato uno dei segreti fondamentali per una vita terrena di qualità; non siamo qui per ascendere, ma per discendere.
Ci incarniamo come discendenti e saremo sempre discendenti dei nostri genitori e di chi li ha preceduti, saremo discendenti anche quando diventeremo antenati.

Guida alla Rappresentazione Simbolica dei Tarocchi
La libertà di dare risposte alle nostre infinite domande
€ 16,90

Riconoscere questo significa stare al proprio posto in linea gerarchica e solo così la vita funziona.
Più siamo ancorati alla terra (radice, realtà, materia, pesantezza ) e più la vita fluisce.
Stare in terra è stare nel flusso vitale, solo il contatto con la terra ci dà la fiducia necessaria per affidarci a qualcosa di più grande che ci sosterrà quando la vita ci metterà di fronte a quel che dovrà essere, l’inevitabile.
Lo sfondo della carta è il grigio: perfetta fusione di nero e bianco, maschile e femminile, l’apoteosi della neutralità al di là del bene e del male, del bianco e del nero, del giusto e dello sbagliato.
È il regno dell’assenza di giudizio.
Tutto ciò che ‘é’ semplicemente é.
Riconoscere ciò che è rimane un atto d’amore profondo verso noi stessi.
Questa carta parla di Karma: accade solo ciò che deve e deve accadere perché è inevitabile che accada, se è inevitabile è karma.

[wp_ad_camp_5]
Parla di decisioni, imposizioni, separazioni.
Ogni separazione ha a che fare con il dolore poiché porta in sé la memoria della prima separazione con il taglio del cordone.
Ogni asso indica sempre l’inizio di un nuovo ciclo.
“Per ogni ciclo che si chiude uno nuovo se ne apre e quello nuovo che si apre è sempre più bello, più sacro e più potente del precedente appena chiuso”

A presto anime,
Per i consulti cliccare il link https://www.facebook.com/moonyandtarots/

Moony & Tarots

Fonte : https://www.facebook.com/moonyandtarots/

Se il mio sito per te è fonte di
crescita ed evoluzione
sostienilo con una donazione



Grazie

[wp_ad_camp_4]

Se il mio sito per te è fonte di crescita ed evoluzione

sostienilo con una donazione


Grazie

Lascia un commento