Siamo ormai alla fine di questo transito di Saturno in Capricorno. Sono qui ad invitarvi a fare il punto della situazione e approfittare di questo ultimo tempo per vivere meglio e con più presenza, l’ultimo pezzo di strada. Per altri 28/30 anni non riavremo questa energia maestra a nostra disposizione e se continuiamo a voler sapere cosa accadrà dopo, avremo proprio perso una delle grandi lezioni di questo passaggio, necessario per affrontare ciò che dopo verrà.
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Dal 20 dicembre del 2017 fino al 22 marzo 2020 e poi dal 2 luglio 2020 al 17 dicembre 2020, siamo stati e saremo in questo passaggio. Come notate abbiamo già avuto un piccolo assaggio di Saturno in aquario e se notate il periodo e gli accadimenti, possiamo già immaginarci una parte di quello a cui saremo chiamati. Il resto del tempo è, invece, cresciuto e accaduto, con il transito nel segno del capricorno che attiva l’asse Capricorno- Cancro di ognuno di noi. Dentro il nostro tema natale, a prescindere dalla posizione del sole e ascendente, tutti abbiamo un settore che vi corrisponde e quel settore, nello specifico, è stato sollecitato. Tutti, però, in quel settore, abbiamo dovuto raggiungere uno scopo, con diverse sfumature che proverò a descrivervi.
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Questo asse lavora con la nostra casa interiore che abbiamo sviluppato con l’esperienza della nostra famiglia di origine, le nostre radici, il contatto con i nostri bisogni più intimi e fragili (cancro) e l’essere adulti, indipendenti, responsabili, realizzati, coerenti, presenti, essenziali e veri (capricorno). Aver incarnato quelle radici, aver elaborato quelle esperienze, essere in contatto con le nostre emozioni, il nostro cuore, saper scegliere e prendersi le responsabilità delle proprie ferite interiori, delle proprie dinamiche e portarle così nel Mondo come doni da condividere, saggezza da praticare e fermezza nel realizzarsi in coerenza con la propria verità interiore, con morbidezza e compassione e non con freddezza, abusi di potere e isolamento che è l’ombra del capricorno. Arrivare alla sua luce è Il lavoro di una vita, no?
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Sono crollate le strutture e le difese dietro cui ci nascondevamo, ci siamo svelati per ciò che siamo, nel bene e nel male, se abbiamo avuto occhi per vedere e lavorare su ferite e distorsioni, il lavoro è stato splendido! Ci siamo radicati nella Madre Terra e abbiamo portato la bellezza del cuore nella materia, la grandezza dello Spirito unita alle pulsioni più basse, crea l’umano ponte, come lo chiamo io. La realizzazione più grande, l’incarnazione dello Spirito, la via cristica, quella di questo asse. Lo sviluppo dei genitori interiori che ci da indipendenza. Ma non è tutto così facile, lo comprendo, non è facile la vita sulla terra, non è facile integrare il dolore che sentiamo, non è facile ammettere che anche noi siamo carnefici e non solo vittime. Assumersi la responsabilità di ciò che attraiamo, degli specchi con cui risuoniamo, degli abbandoni che ci regaliamo, del disamore che viviamo e proiettiamo sugli altri, non è facile perché fa davvero male. La solitudine che ne deriva dall’essere adulti, dal disidentificarci con i ruoli di potere, essere cresciuti dentro, è molto forte. Ma questo era il percorso che in questi due anni e mezzo, ognuno, per il tempo che sta vivendo e l’età biologica che è da rispettare nelle tappe della vita, ha dovuto attraversare.
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Allora ad oggi a che punto sei dice Saturno che è tornato in moto diretto? Non credere che gli ultimi mesi siano leggeri, nonostante che la fase distruttiva sia finita, siamo nel costruire, ma ancora ci sono delle cose da mettere a posto. proprio perché la lezione è stata ed è molto forte e ci sta preparando ad altro. Sarò esagerata per alcuni, ma io dalle lezioni della vita ho capito che più le sfruttiamo nei minimi dettagli, più evitiamo di ripetere certe dinamiche che fanno ancora più male. Non evito nulla fino all’ultimo dolore e graffietto. Il tempo qui deve essere trasformato in godersi la vita e non subirla nel dolore, nemmeno nella rinuncia o nei rimpianti. Siamo qui per stare bene, per realizzarci, amare tanto e condividere. Per esprimere le nostre passioni e talenti.
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Gli ultimi due mesi di Saturno, nel suo domicilio, non possono essere leggeri. Tira la corda un altro pò, ci lascia stremati. Ancora i passaggi di Mercurio in Scorpione stanno marcando una profondità ulteriore, prima di andarsene, dovremo aver toccato quegli abissi ancora un pò. Alcuni riescono a sfuggirne, ma gli converrà davvero? Io ne dubito. Avremo tempo di parlare di cosa ci aspetta dopo che comunque dipende molto da come finiamo questo passaggio. Vi auguro davvero che lo sfruttiate fino in fondo.
Diventare adulti, non dipendere più dal fuori, ritrovare il proprio potere ed essere liberi di impregnarsi di questa esistenza, avere un centro radicato e stabile. Un pò di sforzo lo dobbiamo fare. Assumiamo le nostre scelte e portiamole avanti, se il cuore ci dice di farlo, stiamo con esso, facciamo spazio, prendiamoci la responsabilità, accettiamoci per ciò che siamo oggi e osserviamo dove ancora quel bambino sta sabotando la nostra vita. Prendiamolo per mano e accompagniamolo nel cammino, MAI PIU’ SOLO, ma da oggi amato e accudito da noi.
Buon cammino.
Francesca Ollìn
*copia consentita con citazione della fonte e rispettandone la forma integra
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