Esiste una particella sub-atomica, scoperta nel 1956, chiamata “neutrino”.

Questa particella, a causa della sua sezione estremamente piccola e del suo comportamento “elusivo”, è difficile da studiare per gli scienziati. Il 90% mancante dell’universo si pensa sia costituito di neutrini e particelle simili. Anche se i neutrini hanno una massa, loro sono in grado di passare attraverso la materia solida. E’ stato stimato che un neutrino proveniente dal Sole ha una buona probabilità di penetrare uno strato di metallo ipoteticamente lungo dalla terra fino alla stessa più vicina, senza entrare in collisione con niente, con nessun altra particella.

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Recenti sviluppi nella fisica, astronomia, e neurologia, forniscono un inaspettato legame fra la comprensione della fisica ed i fenomeni paranormali. Gli atomi del nostro corpo fisico contengono i più fini neutrini e simili particelle, e con le vibrazioni più rapide.

Queste particelle piccole e vibranti compongono la sostanza dell’anima, che è legata al nostro corpo fisico da un campo magnetico che si rompe al momento della morte. L’anima “lascia gli ormeggi” dal corpo quando questo non è più in grado di funzionare come una casa per l’anima stessa.

Quando ci si applica consistentemente nella meditazione, i nostri chakra vibrano ad una velocità superiore. Questo richiede allenamento, preparazione e prontezza, ma attraverso le velocità più elevate, fino quasi alla velocità della luce, siamo in grado di accedere ad altre dimensioni, per nostra volontà.

L’umanità attualmente risiede in una dimensione inferiore. Questo è strettamente connesso alla Terra ed alla sua posizione nello spazio. Nelle dimensioni superiori, colori, forme, suoni e pensieri sono più vividi. Si può vedere attraverso i muri e avere una sensazione di onnipresenza. La telepatia viene evidenziata ed altri sensi diventano molto più forti e più aperti, oltre ogni esperienza della maggior parte delle persone.

Il Canto dell’Anima

“Sono colei che dorme, risvegliata dal torpore. Sono il seme della Vita Eterna. Sono la perpetua speranza dell’uomo. Sono il bagliore dello Spirito Divino. Io sono l’Anima.

Esisto dagli albori del tempo e sarò per sempre. Sono il disegno intrecciato tra le curve e le trame della Creazione. Sono l’indistruttibile essenza della Vita. Sono lo scrigno dei tesori delle speranze e le aspirazioni dell’uomo. Sono il deposito di amori perduti e sogni realizzati.

Prima del tempo ero un inconscio potenziale dello spirito unito all’Uno Supremo. E’ da quando ebbe inizio il tempo che sono un addormentato mare di spirito, aspettando di essere richiamata nella separata incarnazione mortale. Ora, per quanto il corpo mortale che mi avvolge vada in pezzi e si degeneri, io rimango immortale ed eterna. Attraverso il flusso e riflusso della vita, qualunque cosa il destino decreti, io rimango il perenne gioiello delle ere, invisibile agli occhi mortali ed intoccabile da mani mortali.

Sono la sposa eterna dell’uomo mortale, che attende da sempre il bacio del risveglio, il sussurro del riconoscimento. Oh, essere di carne, non mi negare; non lasciare che io vaghi nella dimenticata solitudine, sola, non voluta, trascurata. Tienimi a te come chi ama tiene l’amata, tenditi oltre le cose terrene e bacia le labbra che sono eternamente tue. Guarda oltre la sfera degli opposti terreni, oltre la grettezza di guadagni e possessi. Tienimi stretta e possiedimi, la tua anima sensibile ed eterna.

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Non mi troverai dove infuriano tempeste emotive, o dove sensuali burrasche portano scompiglio ed inquietudini. Prima doma queste, poiché io aspetto oltre, nella quiete di acque calme. Devo essere cercata come chi ama cerca l’amata, in solitudine, tra il silenzio e la tranquillità, li solo risponderò al risvegliato bacio del riconoscimento.

Non trascurarmi, oh mio amato, non infangarmi; poiché io vengo a te come un’inestimabile tesoro. Porto bellezza ed innocenza, gaiezza e completezza, decenza e considerazione, un gioiello di potenziale perfezione. Non trascinarmi giù con te nelle demoniache ed infestate regioni dell’oscurità e del terrore. Io sono tua, a te più vicina di qualsiasi persona amata sulla terra. Se tu mi respingerai piomberò nella terribile rovina dell’oscurità, li da essere epurata e purificata dalla corruzione del tuo tocco. Il meglio che poi io possa sperare è di essere concessa ad un altro.

Io sono il sublime veicolo in attesa del comando di dirigere il tuo vero sé al suo destino di gloria. Può chiunque essere così avventato da non avermi cara? Senza muovermi, sono più rapida del pensiero; su ali celestiali sorvolo di gran lunga la gamma dei sensi mortali. Bevo alla fontana della vita e mi nutro dei frutti dell’energia eterna.

Che cosa sei tu, mio amato, solo cosa foggiata d’argilla che passa? Una manciata di polvere vivificata da una scintilla della fiamma eterna. Io, me stessa, non sono altro che potenziale. Eppure insieme siamo così grandi che la Terra, da sola, di per sé non può contenerci, la trascendiamo per raggiungere le sfere della divinità. Prendimi, risvegliami, riconoscimi, nutrimi, ed io ti condurrò verso reami di gloria inimmaginabili sulla Terra.

Io sono il prigioniero in cattività desideroso di ritornare alla libertà dell’infinito. Tuttavia, a causa del mio amore mortale, provo dolori angoscianti per le cose che passano. Ma so che, al di là del dolore inseparabile da un soggiorno nella valle di lacrime, risplende un glorioso arcobaleno di speranza e di gioia. Vi è un luogo di amore perenne centrato sull’infinito; lì, se tu mi nutrirai, non ci verrà negata espressione.

Sono attratta, dalla legge di gravitazione spirituale, verso l’unione con l’Anima Universale e da essa sfuggire il ritorno non posso più di quanto gli elementi dell’uomo possano sfuggire il loro ritorno alla polvere. L’uomo vede la gloria dalla luce riflessa della gloria in lui, conosce l’amore dall’amore dentro di sé. Il sole è visto dalla luce del sole e non da alcuna luce dentro l’uomo. L’uomo vede lo spirito dalla luce dello spirito, e non da alcuna luce all’interno del suo sé mortale. Solo dalla luce dello spirito può accendersi lo spirito dell’uomo.

Io sono in pace quando destata alla comunione con il mio Dio. Sono gioiosa quando esaltata in coscienza e quando dotata di saggezza e visione, che trascendono quelle della Terra. Mi delizio in comunione con la grande sfera, con cui sono simile. Mi rallegro in unione con lo Spirito Divino, da dove sono venuta. Io sono il tuo vero sé, che dovrebbe essere adorato in eterno. Ascoltando i miei sussurri, lasciando che i tuoi pensieri si soffermino su di me e conoscendomi, tutta la gloria delle sfere superiori a te sarà rivelata.

Io sono ciò che legge quello che l’occhio vede, che capisce quello che l’orecchio ascolta, che sente quello che la mano tocca, che gusta ciò che entra nella bocca e che odora ciò che è portato al naso. Io sono la coscienza dimorante che conosce e gode di tutte le cose buone della Terra. Coloro che indugiano nell’ombra della delusione non possono conoscermi, e a loro è negata la più grande gloria della vita. Tutti i concetti di bellezza, di amore e di gentilezza sono dovute alla consapevolezza che risiedono in me. Quando lascio la mia dimora terrena porto con me la conoscenza dei sensi, così come il vento porta il profumo dei fiori.

Non sono mai nata, ne mai morirò. Una volta ridestata ad un’esistenza in consapevolezza, non diventerò mai il nulla. Sono l’eterno che non muore quando la vita diparte dal corpo. Oh, chiamami dinanzi a te; destami dal sonno con il bacio che porta vita cosciente. Non lasciare che giaccia inosservata, avvolta nel pesante mantello del sopore perpetuo, priva di sogni, ignara.

Sono l’Indistruttibile. Il fuoco non può bruciarmi, spade non possono mutilarmi né l’acqua affogarmi. Quando un tamburo è percosso, il suono che ne deriva non può essere afferrato o tenuto. Come quel suono, così io. Quando la conchiglia è soffiata, la nota che ne deriva non può essere afferrata o tenuta. Come quella nota, così io. Quando un flauto è suonato, la musica che ne deriva non può essere afferrata o tenuta. Come quella musica, così io. Sono l’Immateriale nel materiale che attende il riconoscimento, ma nella mia sfera sono la Consistenza. Lì, la materia nota all’uomo non è più consistente delle nebbie dell’alba quì.

Sono il fuoco della vita in ogni cosa che respira, ed in unione con il respiro consumo la sostanza nutriente nel cibo, che alimenta il corpo. Sono il nucleo del seme, nel cuore di ogni cosa. Sono il guardiano della memoria e l’arbitro della saggezza.

Queste cose sono mie e per sempre con me. Sono per me ciò che le ossa ed i muscoli sono per il corpo mortale. La coscienza destante e dormiente. La consapevolezza del sé. I cinque poteri del sentire ed i cinque dell’attività. Lo spirito che controlla, l’essere sensibile.

Sono la coscienza vivente dentro te; sono il conoscitore. Le cose vedute dall’occhio e quelle odorate dal naso sono percepite da me. Le cose udite e quelle sentite sono registrate da me. Sono l’essere interiore che causa la presa di ogni decisione, nonostante la lingua riporti fuori le cose che io, l’anima e lo spirito, conservo. Ogni cosa fatta ed intrapresa, come il lavoro delle mani ed il movimento degli arti, è fatta in accordo al mio comando.

Quando parto, il corpo senza me è inutile quanto un indumento consumato, abbandonato e messo da parte. Andiamo insieme, mio amato, mano nella mano come amanti? Ritorno a casa raggiante nell’orgoglio della coscienza fiorente, o, respinta ed umiliata, ritorno priva di sensibilità, memoria o conoscenza? Ritorno accolta con gioia nella luce della gloria, o devo con disonore cercare rifugio nell’oscurità? Sono tua, mio amato, fa di me ciò che vuoi. Sono per sempre tua”.

Da “Gleanings, 17:1-6 – The Kolbrin
Mike Plato e Alessandra Ricci

 

Due scienziati di fama mondiale, esperti in fisica quantistica, dicono che si può dimostrare l’esistenza dell’anima, basandosi sulla fisica quantistica.

Lo studioso americano Stuart Hameroff e il fisico inglese Roger Penrose hanno sviluppato una teoria quantistica della coscienza, affermando che le anime sono contenute all’interno di strutture chiamate microtubuli che vivono all’interno delle cellule cerebrali (neuroni).

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L’anima sarebbe composta da prodotti chimici quantistici, che nel momento della morte fuggono dal sistema nervoso per entrare l’universo.

La loro idea nasce dal concetto del cervello visto come un computer biologico.

La coscienza sarebbe una sorta di programma per contenuti quantistici nel cervello, che persiste nel mondo dopo la morte di una persona.

Le anime degli esseri umani sarebbero perciò molto più che la semplice interazione dei neuroni nel cervello: sarebbero della stessa sostanza dell’universo ed esisterebbero sin dall’inizio dei tempi.
Il dottor Hameroff, professore emerito nel Dipartimento di Anestesiologia e Psicologia, nonché Direttore del Centro di Studi sulla Coscienza dell’Università dell’Arizona, ha basato gran parte della sua ricerca negli ultimi decenni nel campo della meccanica quantistica, dedicandosi allo studio della coscienza. Con il fisico inglese Roger lavora sulla teoria dell’anima come composto quantistico dal 1996.

I due studiosi sostengono che la nostra esperienza di coscienza è il risultato degli effetti di gravità quantistica all’interno dei microtubuli.

In una esperienza di pre-morte i microtubuli perdono il loro stato quantico, ma le informazioni contenute in essi non vengono distrutte. In parole povere, l’anima non muore ma torna l’universo.

Con la morte, “il cuore smette di battere, il sangue non scorre, i microtubuli perdono il loro stato quantico”, ha detto il dottor Hameroff.

L’informazione quantistica all’interno dei microtubuli non è distrutta, non può essere distrutta, si distribuisce soltanto e si dissipa nell’universo in generale, ha aggiunto.

Se colui che ha avuto un’esperienza di pre-morte risuscita, rivive, questa informazione quantistica può tornare nei microtubuli.

In caso di morte è possibile che questa informazione quantistica possa esistere al di fuori del corpo a tempo indeterminato, come anima.

Il dottor Hameroff dice che gli effetti quantistici, che svolgono un ruolo in molti processi biologici come l’odore, la navigazione degli uccelli o il processo di fotosintesi, stanno cominciando a convalidare la sua teoria.

via HackTheMatrix

Letto su : http://aprilamente.info/lanima-e-composta-della-stessa-sostanza-delluniverso/

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