La Luna Nuova sarà nel segno dell‘Ariete a 7°, nella notte del 28 marzo 2017 alle ore 4.57.

Eccoci nel momento della prima Luna di primavera che apre il nuovo anno lunare: Sole e Luna saranno congiunti nel segno dell’Ariete, affiancati dalla presenza di Venere in moto retrogrado, sempre in Ariete: elemento Fuoco – Impulso verso la vita, Inizio – Coraggio ed espressione di sé – dovranno trovare un canale per uscire allo scoperto e trovare riconoscimento.

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Marte, governatore dell’Ariete, è nel segno del Toro, nel Tema di Novilunio, e si trova in Casa III, in posizione armonica a Nettuno e Plutone, ci dona dunque la perseveranza e la lentezza saggia, rispetto ad un’impazienza dinamica e spesso frettolosa presente nell’Ariete, a volte poco attenta alle conseguenze del suo temperamento sanguigno. L’energia Toro, mitiga le intemperanze, restituisce calma e aderenza alla realtà e ai limiti e la resistenza del corpo, insieme al dono della comunicazione (Casa III) e può farci trovare le parole e le forme giuste per noi, per incanalare i nostri desideri senza necessariamente ferire o combattere.

Il Novilunio, è quel magico momento sospeso, in cui non è ancora visibile la Luna nel cielo fino al primo spicchio circa tre giorni dopo, e nel buio assoluto della notte, avviene la sua germinazione e l’inizio del movimento di espansione e di crescita fino al suo apice con la Luna Piena. Per noi dunque, è possibile sintonizzarci in quegli stati d’animo, settori di vita ed esperienze, che necessitano di essere portati all’espansione, allo sviluppo e alla chiarezza.

Ariete e Toro, sono i due diversi rulli compressori nell’azione e nelle energie che definiscono l’inizio della primavera e del risveglio dopo l’inverno; il primo, in un movimento che determina l’inizio e lo slancio, il secondo, colui che porta avanti l’aratro e custodisce la stabilità e la concretizzazione del primo impulso. Importanti entrambi nel cielo di questo momento, complici testardi del nostro incedere, i segni in Ariete (Sole, Luna e Venere insieme a Mercurio ed Urano in Ariete), sono inoltre proprio nella Casa del Toro, la Casa II, e ci aiutano a cercare radice solida e base permanente dove poggiare i piedi per bene, per prepararci allo slancio del salto verso il possibile cambiamento.

Dove dovremmo porre l’attenzione per questa nuova lunazione?

Seminare ora una domanda, o un’intenzione di chiarimento, può essere molto utile, perchè nel momento della prossima Luna Piena in Bilancia – 11 aprile 2017 – potremmo ricevere maggior ampiezza di prospettiva e visione. In quel momento la Luna illuminata dal Sole, sarà il diapason emozionale, che nel bene e nel male, se vi presteremo ascolto, porterà fuori, ciò che prima era dentro, molte nascite avvengono intorno alla Luna Piena, portano alla luce la manifestazione concreta dell’uscita nel mondo.

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Il seme di Luna Nuova, come ho già detto, giace nel buio non ancora visibile, non preoccupatevi ora di avere le idee chiare o i sentimenti allineati adesso, prendetevi il tempo e il respiro, la pausa e le lentezza necessaria, prima del movimento verso la crescita emozionale, che durante i Pleniluni, è molto intenso e anche forte a livello energetico, visto l’elemento Fuoco che regna padrone in questo cielo.  Bevete molta acqua, state vicini al vostro ritmo interiore, i pianeti in segni di fuoco, alzano molto le vibrazioni energetiche e l’agitazione. Fino all’11 aprile, data del Plenilunio, ascoltate tutte le correnti che si agitano in voi, il risveglio primaverile Arietino, iniziato con l’Equinozio del 21 marzo, è in pieno svolgimento. La Luna Piena renderà manifesto un problema o porterà al compimento una questione, anche nella sua risoluzione o il suo definitivo distacco.

Dobbiamo solo metterci in ascolto e focalizzare ciò che abbiamo necessità di voler comprendere. Non sarà una comprensione data dalla mente, ma verrà vista sotto le luci emozionali e soggettive delle emozioni e dell’intuito.

Dove dovremo dirigere la nostra attenzione fino alla Luna Piena di aprile? Questa Lunazione punta i riflettori sull’esigenza di individualità e autoespressione e la modalità di essere in Relazione. Non solo il moto retrogrado di Venere congiunto ad essa, sarà l’amplificatore di tutti i sentimenti, e congiunto nel segno dell‘Ariete, sarà ancora più potente nell’aiutarci a riconoscere e decodificare le emozioni, ma l’opposizione tra Urano e Mercurio in Ariete congiunti, e Giove in Bilancia, saranno il motore dinamico che ci spronerà nella necessità di vera comunicazione. Comunicazione chiara all’interno di noi, onestà. Comunicazione chiara con gli altri.

Non abbiate paura dell’inquietudine.

Siate temerari, ma siate gentili con chi ha il passo diverso da voi e con chi ora non vi comprende.

In questo periodo, avremo un Primo movimento di energia: l’emozione sarà il primo radar, la nostra sintonizzazione su qualcosa che necessita di essere ascoltato e diventerà poi forza e stimolo necessario e urgente di espressione. Attraverso l’impulsività datoci dal fuoco, non potremo più trattenere antiche cose in sospeso, che dovranno prendere una direzione chiara e visibile. Secondo movimento: Qual’è la direzione che io vorrò dare a quel “qualcosa” che è emerso dentro di me come priorità, a ciò che sento emergere dal profondo come necessità vitale? Terzo movimento: Come potrò comunicare a chi mi sta accanto ciò che sento importante per me, senza imporre il mio volere, né sentirmi di dover essere costretto a rinunciare ad esso?
Come posso vivere fedele ai miei principi, valori e ciò che sento dal profondo essere “la mia verità” intima e innegabile, senza però allontanarmi o andare contro, a quella che anche per altri, è verità?
E’ possibile essere sia unici e diversi, che rispettosi dell’altrui, non di meno, meravigliosa unicità e diversità?

Venere, Sole e Luna in Ariete sembrano racchiudere tutti questi dualismi in un’Unità che non conosce conflitto: io posso essere me stesso senza perdere le relazione con l’altro. Si ma come? E perché noi esseri umani, fin da sempre scateniamo guerre per avere la supremazia e il potere sugli altri esseri?

Perché non siamo in grado di applicare questo principio anche nelle più piccole delle nostre relazioni?

E se noi ancora di più, imparassimo a farlo in primo luogo ascoltando le parti interiori che sono in eterno conflitto, capiremmo poi, che non avremmo più bisogno di vivere esternamente ed attirare, tramite l’incontro con l’altro, la nostra stessa polarità conflittuale interiore, che non riusciamo a risolvere all’interno di noi stessi.

Questo sembra essere il dilemma umano: l’Io e il Tu.

Quanto Io sono fedele a me stesso? E quanto mi è più facile esserlo quando non c’è qualcuno accanto a me che ho paura di perdere? Qualcuno per il quale (per la mia incapacità di sostare nella paura), muto il mio comportamento, smetto di chiedere, o chiedo troppo, sia per trattenerlo che allontanarlo. Accade quando mi adatto troppo a lui/lei mediando e arrivando ogni volta a compromessi (Venere), che alla lunga mi fanno sentire di tradire me stesso e i miei desideri, oppure accade che ascolto troppo i miei desideri e la mia individualità, in qualche modo “tradendo” le aspettative altrui (naturale spinta all’individualità Ariete e Marte).

Nell’anno del Cuore e della sempre maggiore vicinanza al nostro nucleo sacro, dovremmo imparare l’Amore nel senso più ampio, che di un Io e Tu, crea un Noi, non conosce ambivalenze e dolore distruttivo, ma solo quello che porta a una liberazione, trasformazione o comprensione. Il Noi – Relazione è una delicata danza, che si muove proprio come nei passi di un balletto, un passo io e un passo tu, nella grande spinta alla ricerca di vicinanza e intimità, autonomia e libertà, che ognuno ha dentro di sé. Avremo la spinta verso la nostra individualità e nello stesso tempo la spinta verso la vicinanza, ma solo mostrandoci ogni volta integri a noi stessi, onesti e sinceri anche nel conflitto e nell’impotenza, potremmo far si che anche l’altro possa amarci e noi amare lui e nelle sue conflittualità e debolezze. Non vorremmo più avere ragione né potere sull’altro, ma saremo spinti dal vero amore per la relazione che abbiamo intessuto insieme. Saremo in grado di fidarci nella lontananza, e non fonderci nella simbiosi fagocitante, nella vicinanza.

L’Anima si innamora di un’altra Anima, si cerca continuamente anche nel non trovarsi e nel dolore, si specchia e si confronta con i propri limiti e le proprie bellezze, mostrateci dall’altro essere, e grazie alla corrente dell’amore, possiamo venire a conoscenza dei nostri segreti più profondi, le paure più remote e della nostra capacità di fidarci di essere accettati visti e accolti, proprio come noi facciamo con noi stessi. Questo è il camminare veramente insieme. Essere quello che siamo, imperfetti e meravigliosi allo stessi tempo, anche insieme all’altro. Non solo quando siamo da soli.

Avere il coraggio di svelarci. Essere nudi come anime, questa è l’intimità profonda.

Il Novilunio in Ariete è la porta in cui trovare il coraggio di aprirci, confrontarci e comunicare senza paura ciò che davvero desideriamo, anche a costo di rischiare, ma senza provarci veramente, non sapremo mai la risposta se l’otterremo o abbiamo rinunciato prima per paura. La grande presenza dei pianeti nell’elemento Fuoco, ora ci chiede un grandissimo atto di fiducia nella vita e ci dà la possibilità di sintonizzarci pienamente con essa.

L’essenza stessa della vita.

Sole, Luna, Venere, Mercurio, Urano in Ariete, e Saturno in Sagittario, sono la miccia e il bagliore in mezzo al cammino, la stella cometa nella strada verso l’essenza pura e semplice del nostro cuore. Stiamo vicino ad esso, prima di tutto, proviamo a sintonizzarci ed ascoltarlo. Ha molto ora da raccontare. Non spaventatevi di antiche rabbie, o lampi di decisioni improvvise, ora sarà l’intuito a fare da padrone, non la ragione. Cercate solo di ricordare di non essere i soli qui a provare tutto questo, e in un cielo così denso di azione e fretta, impazienza e urgenza, ricordatevi la vostra presa a terra, il respiro e il silenzio necessario, prima dell’azione.

I desideri sono la vostra luce nel buio, la bussola in mezzo al mare, seguiteli senza paura, coraggiosi e fieri di poter meritare la felicità per cui siete nati. Mostrateli e raccontateli a chi amate, insieme potrete provare a esaudirli.

Buona Luna a tutti,

Anna Elisa Albanese

 

“Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così… Io non è che volevo essere felice, questo no.

Volevo… salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti.

No. Sono i desideri che salvano.

Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l’ho capito.

Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E’ lì che salta tutto, non c’è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo.

Mi sono fatta tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.” (Alessandro Baricco)

 

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Fonte : http://www.sentieroastrologico.it/luna-nuova-ariete-28-marzo-2017-la-luna-della-fedelta/

 

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