Ogni volta che in Cielo si apre una configurazione particolare, un Portale, un allineamento, abbiamo l’occasione di respirare dentro il Seme Stellare che vive in noi per ricordarci di quella natura. L’attuale percorso di 13 giorni fino al 07 febbraio è un’occasione per farlo, senza fermarsi possibilmente sul senso di impotenza e di diversità che la nostalgia di una Casa lontana provoca, ma sentendosi parte di un mondo differente, le cui leggi sono sicuramente difficili da comprendere. Tuttavia se ci troviamo in questo luogo è chiaro che stiamo partecipando ad un’azione collettiva di ripristino di paradigmi sconosciuti o dimenticati. Il Sincronario Galattico delle 13 Lune – qui il LINK per approfondire – opera in tal senso. E’ un paradigma antico perché si basa sul Calendario lunare, da sempre seguito sulla Terra, ma la sua natura galattica lo rende nuovo per il collettivo di questo momento storico. E’ uno strumento che permette a chi non ricorda la propria missione d’amore di riconnettersi con il proposito che lo ha portato qui. E’ un mezzo per sincronizzare il Tempo della Luna a quello della Terra a quello del Sole e a quello di Sirio, che è il Sole del Sole.
Così ci apriamo alla frequenza della Coscienza Solare, un cammino molto potente per lasciare indietro l’oblio, prendersi la responsabilità della propria verità e vivere quella precisa emanazione vibrazionale che emana dalla nostre cellule quale comando iniziale che ha dato vita alla nostra incarnazione.
Parlando di astrologia maya galattica, si parla di un insegnamento che allarga lo spazio dell’orizzonte oltre i limiti del sistema solare per abbracciare l’intero Cosmo, portando il nativo a individuare se stesso in un ambito molto più vasto.
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Ogni volta che in Cielo si verifica un evento planetario siamo chiamati con l’attenzione in un luogo altro rispetto al solito. Sono pezzi di un puzzle ancora incomprensibile che si stanno mettendo in ordine svelando scenari dimenticati. Ora sappiamo bene quanto sia arrivato il momento per ricordare.
In lak’ech! (Io Sono un Altro Te Stesso)
Stefania Gyan Salila