“La gente esige la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero, che invece rifugge.” S. Kierkegaard

 

Avremo la Luna Piena con eclisse penombra di luna nella mattina del 30 novembre 2020 alle ore 10.32 italiane nel segno dei Gemelli a 8.39°.

Avremo un’eclisse penombrale di Luna, chiamata così perché il nostro satellite transita solo per la penombra della Terra, senza essere occultata dall’ombra. Il disco del nostro satellite, in fase di piena, sarà dunque ancora visibile, ma “sbiadito”. Sole, Terra e luna devono comunque essere allineati in quest’ordine. Lo spettacolo inizierà alle 8.32 ora italiana per terminare alle 12.53 del 30 novembre, passando per il picco atteso alle 10.42. Purtroppo nel nostro Paese la luna sarà sotto l’orizzonte, per cui non potremo ammirare il fenomeno dal vivo.

Questa eclissi lunare inaugura l’eclissi di fine anno – Eclissi solare nel Novilunio in Sagittario del 14 dicembre 2020 (non visibile in Italia) – e infine ci sarà la conclusione del 2020 con il Plenilunio in Cancro del 30 dicembre. 

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Entriamo nell’Asse Gemelli – Sagittario, polarità che ci mostra la tematica del movimento, della ciclicità del respiro (non a caso), del potere del pensiero e delle parole che producono uno scambio in eterno mutamento. Il sapere attraversare la naturale ciclicità che cresce e decresce di continuo, è il tema anticipato di morte – rinascita dello Scorpione – ma questa Luna nell’asse dei Segni Mutevoli Gemelli/Sagittario, ci insegna un diverso movimento, che non è più l’estremizzazione di due opposti, ma piuttosto, l’integrazione vicendevole delle polarità, attraverso la sua fluttuazione mobile e mai ferma. Come quando una stagione entrare nell’altra e non si riesce a distinguere chi lascia il posto a chi – è l’inverno che entra nell’autunno o viceversa?

Stiamo entrando in un diverso stadio che somiglia al reimparare camminare in modo diverso da prima, in una sorta di fluidità meno rigida, per quanto riguarda i nostri schemi di pensiero e i ritmi a cui ci siamo attaccati fino ad ora. Mercurio, governatore dei Gemelli è agli ultimi gradi dello Scorpione, ancora prima della leggerezza a cui aneliamo e la spensieratezza del “fanciullo” dello Zodiaco, ci chiede necessarie depurazioni, ombre che colorano situazioni poco chiare (temi a livello collettivo, ma anche nel personale intimo affettivo). Mercurio compie un sestile a Saturno e Giove, e in ultimo Plutone, donandoci la possibilità di iniziare a sciogliere nodi, segreti, e sospesi, portare chiarezza e aprire le porte alla nostra integrità interiore e al poter calare le maschere: quello “che ci raccontiamo” e quello che non vogliamo dirci con piena onestà guardandoci allo specchio. Parole chiave: scoperchiare bugie.

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Molti di noi stanno aspettando ansiosamente l’ingresso di Saturno e Giove in Acquario (rispettivamente il 18 e 20 dicembre 2020, nella loro congiunzione esatta il 21 dicembre), e questo sarà sicuramente il primo passaggio di lento di mutamento rispetto al pesante blocco Saturniano/Capricornino di tutto il 2020. Per vedere i primi veri risultati dovremo aspettare la primavera 2021 in cui si scioglieranno meglio certi nodi planetari. Ci sono ancora tensioni elettriche e vivaci tra metà dicembre e metà gennaio, di cui vi scriverò in seguito (Marte e Urano in quadratura a Giove e Saturno, Giove in quadratura a Urano e a seguire Saturno in quadratura a Urano come leitmotiv di tutto il 2021).

Per questa Luna Piena, l’atmosfera si fa frizzante, movimentata e ballerina, perché il segno dei Gemelli, non è così a suo agio, nel luogo acquatico ed emotivo della Luna, e proprio come i teatranti o i bambini quando si annoiano, porterà anche a noi una certa impazienza e necessità di trovare “un nuovo gioco”. L’inquietudine colorerà questa luna, togliendo parte della drammaticità del precedente Novilunio Scorpione, aiutandoci a entrare in una nuova vibrazione, meno densa e rarefatta come l’Acqua – a volte stagnante e ferma dello Scorpione – ma più lucida e distaccata, soave e leggera dell’Aria dello scambio di idee dei Gemelli. L’atmosfera delle energie in gioco si fa ancora più frizzante con un pizzico imprevedibilità, perché Venere in Scorpione compie un’opposizione a Urano, liberando agitazioni e scontento laddove siamo compressi, oppure chiarificazioni e liberazioni nella consapevolezza di usare la spinta di Urano in ricerca di maggior chiarezza, libertà e spazio per i nostri desideri celati. Meno vincoli tortuosi e poco chiari, per tutta la nostra parte affettiva, non solo di coppia ma anche familiare e amicale, dove non ci permettiamo di attuare dei cambiamenti per paura, laddove non abbiamo il coraggio di esprimere i nostri bisogni più intimi o le nostre ferite.

A livello collettivo, non ci saranno forse le spinte ribellistiche messe in moto a ottobre in presenza Marte in Ariete retrogrado (tornato diretto il 14 novembre 2020), ma non sono esclusi ancora periodi di sconfinamento di regole, saturazione di situazioni, evasioni improvvise, scontenti che esplodono e cambi di direzione nelle nostre scelte – (fughe sovversive e alla chetichella potrebbero essere anche quelle oltre i confini regionali non appena arrivasse il sentore di rimanere bloccati).

Una parte viscerale a livello profondo è ancora molto scontenta, spaventata e diffidente per essere stata tradita dalla Terra, forse dagli altri esseri umani che ci hanno lasciato (materialmente e non solo), dai progetti e i programmi di vita saltati e i sogni arginati. Venere e Mercurio ancora nello Scorpione, ci fanno attraversare l’ultimo pezzettino di verità interiore, nel contattare umilmente e con grande dignità, tutta la nostra zona di impotenza e paura, contratta e contenuta da molto tempo. Frustrazioni e solitudine di molti di noi, per quello che “abbiamo inghiottito” , per i sacrifici di tutte le persone che hanno perso lavoro e cari.

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Per alcuni è ancora necessario del tempo lento prima di riaffidarsi – alla vita, al rapporto libero con gli altri, al respiro del mondo che potrà accoglierci in una nuova luce benevola e non minacciosa – Ma prima di tutto questo bisogna porre l’attenzione sul cosa pensiamo davvero, al di sotto di tutto quello che ci raccontiamo con ironia per “stare a galla”.

 

A livello personale se abbiamo in corso situazioni poco chiare, in cui stiamo trattenendo rospi e rabbie, questo potrebbe essere il momento buono per parlare e tirare fuori nuclei dolorosi o non detti, prima che creino “infezione” e divengano mali incurabili dell’Anima. Curiamo le ferite adesso, perché l’inverno è ancora lungo, e anche se non siamo immobili in questo passaggio verso la rinascita e la luce, è bene iniziare adesso a portare nuova linfa in tutto ciò che stiamo trascurando e dando per scontato.

Questo Plenilunio in Gemelli ci invita ad interrogarci su tutte le forme di incomprensione, di silenzio mal celato, necessità di capirsi e spiegarsi senza paura di far emergere ciò che proviamo. Sull’accorgerci se limitiamo la nostra visione e ci blocchiamo, o emettiamo pregiudizi, laddove non conosciamo o non sappiamo “dire”. Stanno cambiando delle prospettive, e mentre siamo nel processo, non abbiamo le idee chiare, ed è come se navigassimo a vista. Quindi non preoccupatevi della confusione mentale che ci può essere in questi giorni. Durante le ore successive al picco di Luna Piena, la luna sarà in quadratura a Nettuno nei Pesci, dilatando lo spazio tra mente e cuore, e portandoci a sentire e a vedere con gli occhi del cuore ciò che giace sotto le parole.

Fino a dove ci spingiamo quando vogliamo essere capiti e quanto indietro ci tiriamo se il primo tentativo fallisce?

In che modo comunichiamo in modo indiretto sperando che l’altro capisca, o peggio dove mandiamo messaggi contraddittori per non svelarci, che però ottengono poi la stessa ambiguità come riposta?

Usiamo ancora la modalità “frecciatina” per non dire le cose in modo chiaro e pulito? 

Quale effetto ha avuto questa modalità di espressione?

Se facessimo di colpo planare al popolo della giungla, uno schermo che si illumina crea suoni e produce immagini, a cui noi diamo nome di televisione, probabilmente si spaventerebbero a morte, non avendolo mai visto e non sapendolo decodificare, crederebbero di vedere un alieno, un semidio, o un mostro. Ciò che il nostro cervello non riconosce e non può nominare fa molta paura. Quindi la nostra mente nomina solo ciò che fino ad ora ha conosciuto. Questa è la stessa cosa che accade dentro di noi, quando non riusciamo a decodificare qualcosa che non conosciamo a priori, e cerchiamo in tutti i modi di classificare. Smarriamo i nostri punti di riferimento reali, quelli con cui l’identità ha costellato il suo sistema di conoscenze catalogazione del mondo. Ora siamo in un passaggio che la nostra mente non ha ancora decodificato e per questo viene temuto. Anche se nella storia l’umanità ha attraversato pandemie e carestie, non le ha attraversate adesso. Con i mezzi tecnologici di adesso e gli esseri umani di questo tempo.

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Mercurio simboleggia nel nostro tema natale,  la nostra capacità di intelliggere e decodificare la realtà circostante e ciò che abbiamo potuto definire fino ad ora e catalogare nella nostra mente.

Questa Luna Gemellina, apre le porte al dubbio sulla realtà che è intorno a noi, e se davvero non fosse tutto qui? O c’è qualcosa che non colgo solamente perché è oltre il mio campo mentale ed è per questo che lo nego?

Quello che ho visto e che conosco, non può essere la realtà ultima, ma solo una porzione di realtà: la nostra. Quando noi diciamo che una persona è rigida o di vedute ristrette, altro non stiamo dicendo, che la vediamo non in grado di aprirsi e incamerare altre cose differenti nel suo codice di realtà. Ognuno di noi da un punto di vista di una coscienza più evoluta della nostra, ha un codice di vedute ristrette, perché non possiamo conoscere tutto, né aver fatto tutte le esperienze possibili che ci consentano un opinione davvero vissuta in prima persona, quindi è inevitabile che anche noi come il popolo della giungla, ci spaventiamo di fronte a ciò che non è riconosciuto dagli schemi della nostra mente. Mercurio, grazie alla sua incessante curiosità, è il canale e primo nostro portale naturale, che ci può condurre verso la scoperta di ciò che c’è oltre – ciò il suo polo opposto: Giove, Sagittario – ciò che non ho ancora incamerato mi apre la via al pensiero immaginativo.

 

 

Come un grande polmone che ha trattenuto il respiro, e si è infine ammalato, noi in questo 2020 ci siamo contratti, bloccati, fermati – sarà possibile riprendere a respirare – quindi incamerare nuova vita e pensieri, e finalmente un gioco nuovo, lasciando andare la paura e ricominciando a fluire permettendoci di stare in oscillazione.

 

L’oscillazione tra il bianco e il nero, l’incamerare gli opposti è il viaggio evolutivo dei Segni Mutevoli (Gemelli, Sagittario, Vergine, Pesci), che adesso dà il via a questa Luna Piena e alla prossima eclissi nella Luna Nuova in Sagittario del 14 dicembre. L’entrata nella stanza del doppio che convive anche dentro di noi. Vita e morte, salute e malattia, amore e libertà, potranno trovare la loro strada solo se non rinneghiamo l’altro estremo della medaglia, ma lo facciamo fluttuare in continuità, accettandone la sua connaturata ambivalenza di cui siamo fatti.

Questa umanità ha dovuto passare da una lezione importante, forse perché il corpo/natura – distante, rimosso e rinnegato, quasi completamente sostituito dalla mente e la tecnologia – ci aveva fatto scordare il nostro limite umano. Perfezione ideale e imperfezione della materia, hanno dovuto così incontrarsi e scontrarsi attraverso il sintomo. Siamo così andati in questo anno estremamente gelato, malattia del respiro, distanziamento imposto e tecnologia, hanno preso il posto in maniera totalizzante agli scambi umani e i rituali di prima, e tutto questo, forse per darci una vera svegliata!

Cosa succederebbe se anche noi adesso incontrassimo, come il popolo cresciuto al di fuori di ogni civiltà, qualcosa che non sappiamo decodificare? Come ho appena scritto sopra, ci spaventeremmo. O rifiuteremmo lo straniero – lingua differente che non capisco – come nella Torre di Babele quando avvenne il caos tra i popoli.

Il nostro caos interiore è dato adesso, dalla nostra incapacità di creare un mondo nuovo di cui non conosciamo i codici, e i parametri.

Potremo iniziare ora a mettere in fila parole collegate al cuore, contattare il nostro fanciullo dello Zodiaco – Mercurio, Puer divino e folletto alato – che ci intoni una canzone e insegni ancora a giocare coi perché e i percome e ci mostri che, proprio come i bambini, sapere di non sapere, è la porta spalancata verso la vera sapienza dell’Anima.

buona Luna Piena a tutti voi,

Anna Elisa Albanese

 

 

TEMA DI PLENILUNIO, 30 Novembre 2020.

 


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Fonte : https://www.sentieroastrologico.it/plenilunio-in-gemelli-ed-eclissi-di-luna-30-novembre-2020/

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