Nel percorso di crescita e di evoluzioni, si sa, ad un certo punto ti ritrovi a provarle tutte. Perché hai fatto così tante cose e alcune hanno funzionato, altre no, che hai in parte compreso che, quando non stai ancora del tutto bene, devi ricercare in altro modo la tua felicità.
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Allora sperimenti, sperimenti e sperimenterai tutte le possibilità che ancora non avevi visto. E tutto questo perché hai davvero voglia di capire, di vivere, di nascere. E fai bene a provarle tutte, questi giorni ci parleranno proprio della nostra capacità, forza e voglia, di sperimentare e di aprirci a tutte le possibilità. Se non ne hai contemplata qualcuna, adesso la potrai vedere e provare, percorrere. Vuoi essere sicuro di non metterne da parte nessuna. Vuoi essere sicuro di procedere in modo originale, ma anche metodico. Ed è in questo processo che si apre il miracolo della creazione vera. Fino ad oggi hai percorso strade già viste e lo hai fatto, spesso, perché sapevi cosa si celava dietro il cambiamento. Si celava l’afflizione e la sofferenza di confrontarti con un dolore, un altro ancora, come se non ce ne fosse stato mai abbastanza.
In effetti sembra non essercene mai abbastanza. Ma la buona notizia è che questo dolore inizia a essere meno denso. Era più grande la tua paura di non vederlo, che l’intensità in cui lo puoi vivere. Arriva di notte, all’alba va via. E ti puoi sentire solo, inizialmente avere freddo. Ma se non ti tiri indietro, se metti su una coperta, se ti prendi cura di te e non richiedi questo favore a nessuno, ecco che il fardello del passato si scioglie e rimani soltanto tu con la tua lucidità di creare consapevolmente.
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Siamo entrati in un anno che sa che possiamo essere i vincitori. Un livello che ci vede diventare maestri. Come crediamo di voler vivere questa occasione? Forse lamentandoci che c’è sempre da elaborare, forse comprendendo che stiamo partecipando a queste sfide solo e soltanto perché sappiamo di poterle superare. E’ un’occasione magica che brucia, ma finalmente! Brucia anche chi non contemplava il fuoco. E brucia anche là dove tu stesso non credevi di avere del calore da provare.
Saranno 15 giorni rapidi e abbastanza intensi, in cui consiglio di non scappare e di coprirsi dal freddo quanto più potete (interno ed esterno). Fatevi caldo, ma non chiedete di essere scaldati. Questa volta lasciate fare a voi, che siete veri maestri nell’arte della guarigione e ancora non tutti lo sapete. Permettetevi questo salto quantico. Consiglio introspezione, consiglio di attendere metà mese per le azioni importanti a livello relazioni o altro. Consiglio prima di vedere cosa vi accade in questo raccoglimento. E’ vero che brucia, ma dura poco.
Ci rivediamo più autonomi e più consapevoli.
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Noemi Fiorentino
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