“Proseguo, passo dopo passo, senza chiedermi dove sto andando, senza saperlo, ma procedendo.

Non posso fare altrimenti, perché la vita è questa: un procedere cieco verso una direzione indicata da un cervello che non comunica.”

Non possiamo sapere tutto. Non è questa la vita. Non funziona così. Perché chiediamo sempre a noi stessi e agli altri: “Che cosa c’è dopo?”

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E ci infastidiamo anche quando non ci viene data la risposta. Ma per quale ragione? Dove sta scritto, dove è stato mai scritto, che la vita dovesse fornirci sicurezze sul futuro? Ce le siamo creati noi. Abbiamo creato prigioni per sentirci più tranquilli quando si presenta una sfida, e abbiamo barattato questo lieve senso di sicurezza con l’avventura per la vita, il mistero, l’entusiasmo!

E adesso l’umanità è fatta di robot senza espressioni che fanno sempre le stesse cose, giorno dopo giorno, senza sorridere, senza fermarsi un attimo, senza guardare che…oggi c’è il sole. Oppure la pioggia. Oppure la neve!

Ci scorrono i miracoli sotto gli occhi, ma è quello che abbiamo scelto, momento dopo momento.

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Eppure, fortunatamente, la nostra anima ha voluto di più per questo periodo e in queste settimane lo porterà a galla. L’anima ha scelto di vivere in modo diverso, di eliminare le catene che ci tengono vincolati a un luogo, a una persona, a un’idea, per condurci, passo dopo passo, vero la massima forma di consapevolezza, verso quella capacità di rimanere anche nel silenzio, percependo che siamo tutti connessi e che siamo un unico organismo, melodioso, misterioso, inconoscibile.

Ma, per fare questo, ci toglie le certezze, proprio quelle a cui ti eri aggrappato. Proprio quelle per cui hai pensato “no, almeno questa lasciatemela!”.

 

No, la vita te la porta via, perché tu possa liberarti da questa assurda convinzione che dobbiamo programmare, dobbiamo sapere, che tutto deve rientrare nei nostri progetti.

Niente deve rientrare nei nostri progetti soprattutto se li abbiamo creati usando la testa svincolata dal cuore, o viceversa. Perché in questi giorni saremo portati anche a capire che non esiste mente senza cuore e non esiste cuore senza mente. Siamo una meravigliosa entità complessa e ci muoviamo insieme a noi stessi. Il cuore senza la mente saltella per le strade come una capretta felice (e ci sta alla grande) e la mente senza il cuore crea, dispone, arreda (meraviglioso). Cosa accade se il cuore e la mente si uniscono? Che si crea la felicità. Non solo posso saltellare felice, ma ne prendo atto e provo a ricreare tutto questo nella materia, senza disperdermi nel tempo e senza esserne schiavo.

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E per compiere questo miracolo integrativo, queste due settimane vi chiederanno di rinunciare a tutto ciò che non è in linea con questo processo. Non siate presuntuosi (me lo dico anche da sola 🙂 ) e riconoscete quando la vita vi sta portando via un pensiero/copertina di Linus. Aspettate di vedere se la lezione che sta dietro è più grande di quello che potete valutare al momento!

Ci stanno trainando a sé due energie molto forti che raggiungeremo a fine gennaio: la liberazione dalle catene, nonché la capacità di costruire con CUORE, e l’inizio di un nuovo ciclo, a seguito di un crollo.

Il cuore puro non si ferma più. Adesso vuole solo esistere.

Per letture personalizzate scrivimi qui: Psicologia Creativa – Tarocchi, Mandala, Danza, Pranoterapia

Noemi Fiorentino

Fonte : https://www.psicologiacreativa.net/?p=594


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